La Federal Trade Commission (FTC) ha avviato una causa antitrust molto attesa contro Amazon, accusando l’azienda di utilizzare il suo “potere di monopolio” per alzare i prezzi, ridurre la qualità per i clienti e escludere illegalmente i concorrenti, mettendo così a repentaglio la concorrenza.
La denuncia presentata martedì in un tribunale federale a Seattle sottolinea due strategie con cui Amazon mantiene il suo monopolio. La prima riguarda le “misure anti-sconto” con cui l’azienda punisce i venditori e scoraggia altri rivenditori online dall’offrire prezzi più competitivi rispetto ad Amazon.
La FTC contesta anche ad Amazon l’esistenza di un obbligo informale in capo ai venditori di utilizzare il suo sistema di logistica e spedizioni, funzionale ad ottenere il badge Prime senza il quale sarebbe virtualmente impossibile comparire ai primi posti dell’indicizzazione del motore di ricerca interno all’e-commerce. Secondo Lina Khan, Presidente della FTC, i venditori terzi pagherebbero, direttamente o indirettamente, ad Amazon circa metà del loro incasso.
Si tratta della quarta causa contro Amazon presentata dalla FTC nel corso degli ultimi 12 mesi. Lo scorso maggio, l’authority aveva presentato una separata denuncia accusando Amazon di aver violato le norme sulla privacy a tutela dei minori. All’epoca Amazon decide di risolvere la questione con una transazione di 30,8 milioni di dollari.