Una ricerca scientifica pionieristica pubblicata su Nature Communications ha approfondito ciò che riguarda i periodi umidi del Sahara, offrendo una spiegazione convincente su perché il deserto più grande del mondo sia stato periodicamente verde nel corso degli ultimi 800.000 anni. Questa scoperta riveste un’importanza cruciale per la comprensione dell’evoluzione del clima e della distribuzione delle specie nell’Africa settentrionale e oltre.
Il Ciclo di Rinverdimento del Sahara
Lo studio ha rivelato che i periodi umidi del Sahara sono stati influenzati dai cambiamenti nell’orbita terrestre intorno al Sole e che durante le ere glaciali, questi periodi umidi sono stati soppressi. Questa scoperta è il risultato di simulazioni climatiche che hanno offerto una nuova prospettiva sulla frequenza e l’intensità di questi eventi.
Impatto sulla distribuzione delle Specie
I periodi umidi hanno trasformato il Sahara in un ambiente verde, con fiumi, laghi e fauna dipendente dall’acqua. Questi ambienti potrebbero aver svolto un ruolo fondamentale nella dispersione di varie specie, inclusi i primi esseri umani, verso altre parti del mondo. Si è scoperto che i cambiamenti nell’orbita terrestre, noti come precessione orbitale, hanno giocato un ruolo cruciale nella determinazione di questi periodi umidi. Questi cambiamenti hanno influenzato la quantità di energia ricevuta dalla Terra nelle diverse stagioni, regolando la forza del monsone africano e la diffusione della vegetazione nella regione del Sahara.
Il futuro della ricerca climatica
Questa ricerca ha notevolmente ampliato la comprensione dei meccanismi che guidano i periodi umidi del Sahara e apre nuove prospettive per la modellazione climatica. Questo studio è fondamentale per comprendere meglio i cambiamenti climatici passati e futuri e le loro implicazioni sulla distribuzione delle specie umane e non umane.