Il mese prossimo, gli italiani avranno un’altra opportunità di ottenere il Bonus Trasporti 2023, un incentivo introdotto con il Decreto Legge Aiuti nel 2022 e successivamente rifinanziato. Il prossimo Click Day è fissato per l’1 ottobre 2023, e in questo articolo esploreremo come funziona e cosa è necessario per richiederlo.
Questo bonus offre un vantaggio notevole: uno sconto di 60 euro sugli abbonamenti di viaggio per il trasporto pubblico locale e ferroviario nazionale. È un incentivo prezioso per i cittadini che utilizzano regolarmente i mezzi pubblici per lavoro o spostamenti personali.
Il finanziamento per il Bonus Trasporti 2023 non prevede risorse aggiuntive; invece, si basa sui fondi residui non spesi a settembre. Questo significa che il governo intende utilizzare in modo efficiente le risorse disponibili per sostenere i cittadini.
Tuttavia, è importante notare che il bonus ha criteri di ammissibilità. Il governo Meloni ha inizialmente limitato i beneficiari a coloro con un reddito annuo inferiore a 20.000 euro. Poiché i fondi assegnati non erano sufficienti a coprire tutti per l’intero anno, è stato introdotto il concetto di “Click Day.”
Nel Click Day dell’1 settembre, i voucher sono stati esauriti in un’ora, dimostrando l’enorme interesse e l’utilità di questa agevolazione. La domanda è aperta a tutti coloro che soddisfano i requisiti, ma è necessario essere veloci per assicurarsi un voucher.
Per richiedere il Bonus Trasporti, è necessario compilare una domanda sulla piattaforma online dedicata. È richiesta l’identificazione tramite lo SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) o la Carta d’Identità Elettronica (CIE). Una volta completata la procedura, se ci sono ancora fondi disponibili, il voucher sarà assegnato. Questo voucher è nominale e può essere utilizzato per un solo abbonamento, mensile o annuale.
Oltre il 50% dei beneficiari del Bonus Trasporti ha meno di 30 anni, il che indica quanto sia popolare tra i giovani. Le aziende di trasporto pubblico che accettano questo voucher sono numerose e includono aziende locali come ATAC Roma e ATM Milano, nonché aziende nazionali come Autoguidovie e Busitalia.
Inoltre, è previsto che il sistema dei Click Day continuerà finché ci saranno risorse da reinvestire nella misura stessa. A causa dell’ampia partecipazione finora, alcuni parlamentari stanno proponendo un rifinanziamento anche per il 2024.