Il gruppo di ricerca del Politecnico di Losanna (EPFL) ha sviluppato con successo un organoide dei polmoni, noto come AirGel, che rappresenta una miniatura quasi perfetta di questo complesso organo umano. Gli organoidi sono strutture tridimensionali formate da cellule umane, che includono vasi sanguigni, e vengono sempre più utilizzati come modelli per studiare varie tipologie di cellule, lo sviluppo dei tessuti, testare farmaci e sviluppare nuove terapie.
I polmoni, a causa della loro intricata struttura ramificata, sono particolarmente difficili da coltivare in vitro con uno sviluppo 3D, ma i ricercatori dell’EPFL hanno superato questa sfida con AirGel. Questo organoide ha dimostrato di essere un modello efficiente per studiare le infezioni polmonari.
Un’applicazione importante dell’AirGel è stata nell’analisi del ruolo del muco nel processo di formazione del biofilm, una sorta di pellicola protettiva, prodotta da Pseudomonas aeruginosa, un batterio patogeno resistente agli antibiotici. Infettando gli AirGel con questo batterio e osservandoli con microscopi ad alta risoluzione, i ricercatori hanno potuto studiare in tempo reale lo sviluppo del biofilm e identificare possibili strategie per contrastare il suo proliferare.
Una scoperta rilevante è stata quella che il batterio induce la riduzione del muco naturalmente presente sulle pareti del polmone, agevolando così lo sviluppo del biofilm e rendendo difficile il contrasto del patogeno attraverso i farmaci.
Questo tipo di ricerca sull’organoide dei polmoni AirGel potrebbe aprire nuove prospettive per comprendere meglio le infezioni polmonari e sviluppare terapie più efficaci per affrontare patologie respiratorie complesse. La capacità di studiare in dettaglio il comportamento del biofilm e le interazioni con il sistema polmonare è cruciale per avanzare nella lotta contro le infezioni polmonari e migliorare la salute respiratoria delle persone.