Il governo italiano si sta mobilitando per contrastare il significativo aumento dei prezzi dei voli nazionali nell’ultimo anno. I biglietti aerei hanno subito rincari medi del 40%, con alcune tratte che hanno visto picchi addirittura del 70%. Questa situazione ha attirato l’attenzione del Garante Prezzi, che ha esaminato i possibili comportamenti scorretti da parte delle compagnie aeree e delle pratiche commerciali adottate.

Nonostante le compagnie aeree europee godano di sussidi pubblici e siano esentate dalle tasse sui carburanti, i prezzi dei voli sono in costante aumento. In risposta alla situazione, il governo italiano, guidato dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha annunciato l’intenzione di intervenire per limitare il caro voli. Tuttavia, i dettagli specifici dell’intervento sono ancora poco chiari, poiché non sono state fornite indicazioni tecniche precise.

In particolare, l’attenzione si concentra sui collegamenti nazionali, specialmente quelli verso le isole che sono soggetti a continuità territoriale. Questi collegamenti dovrebbero essere accessibili a prezzi contenuti per i residenti, permettendo loro di tornare agevolmente a casa senza dover affrontare costi eccessivi. Al momento, le sette principali compagnie aeree coinvolte in queste tratte, tra cui Ita Airways, Ryanair, Malta Air, Aeroitalia, Easyjet, Neos e Wizz Air, hanno cercato di giustificare gli aumenti dei prezzi con l’aumento del costo del carburante e l’elevata domanda che eserciterebbe pressione sulle tariffe.

Tuttavia, queste spiegazioni non hanno convinto né il Garante Prezzi, né il ministero delle Imprese, soprattutto perché il prezzo del carburante è effettivamente diminuito del 45% rispetto all’anno precedente. Inoltre, gli uffici tecnici del ministero hanno sollevato sospetti sulla pratica delle compagnie aeree di innalzare i prezzi dei biglietti per i voli con posti semi-pieni, creando una dinamica simile a un’asta, in cui gli ultimi posti disponibili vengono assegnati al miglior offerente.

Di conseguenza, il governo sta lavorando per sviluppare un intervento normativo, in collaborazione con il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, per contrastare eventuali pratiche commerciali scorrette adottate dalle compagnie aeree e riportare i prezzi dei voli a livelli più accessibili per i cittadini. L’obiettivo è garantire una maggiore trasparenza e giustizia nel settore aereo, consentendo a tutti i cittadini di poter viaggiare senza dover affrontare costi eccessivi.