In Sardegna, è stato installato il nuovo impianto marino ibrido WEPA (Water Energy Point Absorber), sviluppato dalla Wave for Energy. Questo innovativo impianto sfrutta contemporaneamente tre fonti rinnovabili – vento, sole ed onde – per produrre energia elettrica pulita e acqua potabile. Il progetto WEPA è stato selezionato nel 2021 dal Parco Speciale di Porto Conte, situato nel comune di Alghero, attraverso il programma Waves4Water.
L’obiettivo di Waves4Water era quello di progettare, installare e testare un impianto offshore che utilizzasse le risorse marine per la produzione di energia elettrica pulita e l’approvvigionamento di acqua potabile. Wave for Energy ha affrontato con successo questa sfida, grazie alla sua esperienza precedente con il dispositivo galleggiante di conversione dell’energia ondosa chiamato ISWEC, utilizzato nelle acque di Pantelleria.
WEPA sfrutta una combinazione di tecnologie, inclusa un convertitore del moto ondoso galleggiante ad oscillazione verticale e un sistema di desalinizzazione ad osmosi inversa. Il convertitore cattura l’energia cinetica delle onde attraverso gli assorbitori puntiformi che si muovono in sincronia con il movimento delle onde. Inoltre, l’impianto integra pannelli solari e una micro turbina eolica sulla sua superficie, insieme a un pacco batterie per garantire la stabilità dell’approvvigionamento energetico.
WEPA è un sistema compatto e flessibile, in grado di funzionare anche in condizioni marine avverse. Questa combinazione di tecnologie e l’ottimizzazione dell’accoppiamento consentono di affrontare le sfide dell’approvvigionamento idrico ed energetico in un ambiente sensibile come quello di Porto Conte.
Il presidente dell’Azienda speciale Parco di Porto Conte, Raimondo Tilloca, ha commentato che l’installazione di WEPA rappresenta una giornata importante per il Parco e per l’Area marina protetta, completando una significativa sperimentazione sulle reali potenzialità di questa tecnologia, non solo per la produzione di energia dal mare, ma anche per la dissalazione, nel massimo rispetto dell’ambiente. Il prossimo passo prevede una campagna di test in mare aperto per valutare la risposta della tecnologia in un ambiente operativo reale.