Il Ministro delle Finanze francese, Bruno Le Maire, si è detto molto ottimista sull’ipotesi che Tesla decida di aprire la sua seconda Gigafactory Europea in Francia. “Sono molto fiducioso”, ha detto a chi gli chiedeva delucidazioni sul recente incontro di Elon Musk con i rappresentanti del governo francese.
A Parigi potrebbe sorgere un importante polo manifatturiero, complementare agli stabilimenti Tesla di Berlino. Non è chiaro, ad ogni modo, se la nuova fabbrica produrrà solamente le batterie di nuova generazione di Tesla o se verrà impiegato anche per produrre i veicoli — magari proprio la city car per l’Europa menzionata da Elon Musk più e più volte. «Al momento ci sono diverse opzioni sul tavolo», ha detto Le Maire.
«Lui (Elon Musk ndr) sa molto bene che in Francia sarebbe il benvenuto», ha aggiunto il ministro. «Ora è il suo turno di prendere una decisione».
E se Parigi potrebbe ridere, di certo c’è che a Madrid tocca piangere. Anche il Paese iberico era nella short list di Tesla per un possibile investimento, ma una fuga di notizie ha rovinato tutto. Un funzionario del governo aveva rivelato alla stampa l’esistenza di una trattativa preliminare con la casa automobilistica americana, provocando l’ira dei dirigenti di Tesla. Stando al quotidiano locale Cinco Dìas – che dando la notizia ha contribuito a far naufragare il piano – Tesla avrebbe dovuto investire 4,5 miliardi di dollari per costruire una Gigafactory nei pressi di Valencia.