Prima infanzia: nonostante i miglioramenti, sono necessari ulteriori investimenti

Secondo un nuovo rapporto dell’OMS e dell’UNICEF, si sono registrati progressi nel sostegno e nella cura durante i primi anni di vita, ma è necessario un maggiore impegno finanziario, soprattutto nei Paesi più poveri e vulnerabili. Il rapporto riguarda il Nurturing Care Framework, un documento guida per promuovere uno sviluppo sano fisico, intellettuale ed emotivo nei bambini piccoli, includendo aspetti come l’alimentazione, la salute, la sicurezza, l’apprendimento precoce e la cura.

Il Nurturing Care Framework è stato lanciato nel 2018 da OMS, UNICEF e World Bank Group, in collaborazione con Partnership for Maternal, Newborn and Child Health (PMNCH) e Early Childhood Development Action Network. Si ritiene che le prime esperienze nella prima infanzia abbiano un impatto significativo sulla salute, la crescita, l’apprendimento, il comportamento e le relazioni sociali nella vita adulta. Secondo l’OMS, circa l’80% dello sviluppo neurale avviene nel periodo che va dalla gravidanza ai tre anni di vita.

Secondo il rapporto, sono stati fatti progressi negli ultimi anni nel campo dello sviluppo infantile, con quasi la metà dei Paesi che hanno sviluppato politiche e piani e offerto formazione agli operatori per il sostegno alle famiglie nell’apprendimento precoce e nella cura adeguata. Tuttavia, l’OMS sottolinea che è necessario un maggiore investimento per raggiungere le popolazioni più vulnerabili e creare un ambiente favorevole allo sviluppo durante la prima infanzia in tutti i settori.

Ogni bambino ha il diritto di iniziare la vita nel migliore dei modi, con una buona alimentazione, stimolazione, assistenza adeguata, apprendimento precoce, salute e un ambiente sicuro. Questi diritti offrono ai bambini l’opportunità di crescere e svilupparsi al massimo delle loro potenzialità.

Victor Aguayo dell’UNICEF

Anshu Banerjee dell’OMS afferma che lo sviluppo nella prima infanzia offre una finestra critica per migliorare la salute e il benessere lungo tutto il corso della vita, con effetti che si ripercuotono sulle generazioni future. Tuttavia, sono necessari maggiori investimenti nei primi anni di vita per garantire un inizio sano ai bambini di tutto il mondo.

Bernadette Daelmans, sempre dell’OMS, sottolinea che per migliorare la salute dei bambini, non bisogna solo soddisfare i loro bisogni fisici immediati, ma anche garantire che possano apprendere in modo efficace e sviluppare relazioni positive ed emotivamente gratificanti con le persone che li circondano. Gli interventi nelle prime fasi della vita sono fondamentali per creare le basi di uno sviluppo cerebrale sano che influenzi l’apprendimento, la salute e il benessere nel lungo termine.

Infine, il rapporto evidenzia l’importanza di due nuove misure per valutare lo sviluppo nella prima infanzia: l’Indice di sviluppo della prima infanzia entro il 2030 e le Global scales for early development. Questi strumenti aiuteranno a valutare e monitorare il progresso nel raggiungimento degli obiettivi di sviluppo per i bambini nei primi anni di vita.

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