Il metaverso, un termine coniato dal romanzo “Snow Crash” di Neal Stephenson, sta emergendo come una realtà tecnologica che promette di trasformare il modo in cui viviamo, lavoriamo e, soprattutto, come facciamo scienza. Con la sua capacità di creare ambienti virtuali interattivi, offre nuove opportunità: secondo i ricercatori, il metaverso può apportare benefici significativi alla scienza in termini di accessibilità, formazione, collaborazione e simulazione scientifica avanzata. Esploreremo in questo articolo i risultati di uno studio condotto da Diego Gómez-Zará e colleghi sulla possibilità di utilizzare il metaverso nella scienza, evidenziando i vantaggi identificati e le sfide da affrontare. Gómez-Zará è professore in Informatica presso l’Università di Notre Dame.

Una componente chiave del suo lavoro è l’applicazione dell’analisi delle reti sociali per sfruttare le decisioni degli utenti. Ha un dottorato di ricerca in Tecnologia e comportamento sociale presso la Northwestern University (U.S.A). Le sue ricerche sono già state premiate con il Microsoft Research Dissertation Grant 2020. Gómez-Zará spiega: “Per chi si sta formando per diventare chirurgo, è molto difficile eseguire una procedura per la prima volta senza errori. E se si lavora con un paziente reale, un errore può essere molto dannoso. L’apprendimento esperienziale in un ambiente virtuale può aiutare a provare qualcosa e a commettere errori lungo il percorso senza conseguenze dannose, e la libertà da conseguenze dannose può migliorare la ricerca anche in altri campi“.

Gli Studi di Gómez-Zará sull’Applicazione del Metaverso nella Scienza:

Gómez-Zará hanno condotto diversi studi per valutare l’impatto del metaverso nella scienza. In uno dei loro esperimenti, hanno realizzato una replica digitale del laboratorio presso l’University College London School of Pharmacy, consentendo agli scienziati di tutto il mondo di incontrarsi, e prendere decisioni insieme su progetti di ricerca. Questo ha reso la scienza più accessibile, rimuovendo le barriere geografiche e facilitando lo scambio di conoscenze. Gómez-Zará sta anche lavorando con un team del Virtual Reality Lab di Notre Dame per comprendere il beneficio legato al lato sociale della scienza. Hanno scoperto che gli ambienti virtuali possono aiutare i team a collaborare in modo più efficace rispetto alle videoconferenze. “Da quando c’è stata la pandemia, ci siamo tutti abituati alle videoconferenze“, dice. “Ma questo non significa che la videoconferenza sia lo strumento più efficace per ogni attività. Soprattutto per attività sociali intense come il team building e l’innovazione, la realtà virtuale è una replica molto più vicina a quella che avremmo offline e potrebbe rivelarsi molto più efficace“.

I Benefici del Metaverso nella Scienza secondo gli esperti:

Secondo i ricercatori, quindi, il metaverso può apportare benefici alla scienza in quattro modi principali.

  1. Accessibilità e Rimozione delle Barriere: Una delle prime promesse del metaverso nella scienza è quella di rendere la disciplina più accessibile. Gli ambienti virtuali permettono ai ricercatori di tutto il mondo di collaborare, prendere decisioni e condurre esperimenti insieme, superando le limitazioni geografiche. Ad esempio, la creazione di laboratori virtuali permette agli scienziati di visitare digitalmente spazi di ricerca e partecipare attivamente a progetti internazionali.
  2. Formazione Immersiva: Il metaverso offre un’opportunità senza precedenti per migliorare l’insegnamento scientifico. Nel metaverso, la formazione scientifica abbandona i confini tradizionali dei laboratori e delle aule universitarie per abbracciare l’immersione virtuale. Gli studenti possono ora affrontare esperienze educative coinvolgenti, nelle quali possono interagire con ambienti virtuali realistici e simulazioni dettagliate. Ad esempio, uno studente di chimica può “entrare” all’interno di una molecola complessa per osservarne la struttura tridimensionale e comprendere meglio le interazioni atomiche. Questo tipo di apprendimento attivo e multisensoriale stimola la curiosità scientifica e favorisce una comprensione più profonda dei concetti.
  3. Collaborazione Globale Senza Confini: La scienza richiede spesso la collaborazione tra ricercatori sparsi in tutto il mondo. Immaginate un laboratorio virtuale in cui i ricercatori di diverse parti del globo si incontrano per discutere, condividere dati e modelli, e condurre esperimenti virtuali. Utilizzando avatar personalizzati, possono comunicare e interagire come se fossero fisicamente presenti nello stesso spazio. Questa collaborazione promuove la diversità di idee e approcci scientifici.
  4. Simulazione Scientifica Avanzata: La simulazione scientifica è un altro ambito in cui il metaverso offre grandi opportunità. Grazie alla potenza di calcolo e alla rappresentazione grafica avanzata, i ricercatori possono creare modelli dettagliati e realistici all’interno del metaverso. Ad esempio, i fisici possono simulare l’evoluzione di un sistema galattico a scale cosmiche, mentre i biologi possono osservare l’interazione tra proteine all’interno di una cellula. Queste simulazioni consentono di esplorare fenomeni complessi e di testare ipotesi in modo virtuale, riducendo la necessità di costose attrezzature sperimentali e accelerando il processo di scoperta scientifica.

 

Sfide e Opportunità nell’Utilizzo del Metaverso nella Scienza

Gómez-Zará sottolinea che per sfruttare appieno i vantaggi del metaverso sarà necessario evitare le numerose insidie ad esso associate. Nonostante i numerosi vantaggi del metaverso nella scienza, ci sono sfide da affrontare. Una delle principali è l’accessibilità e l’equità nell’uso della tecnologia. Gli occhiali per la realtà virtuale e le attrezzature correlate richiedono ancora un investimento significativo. Questo problema si ricollega a un altro più ampio: Chi possiede il metaverso? Attualmente sono poche le aziende tecnologiche che lo controllano, ma Gómez-Zará fa notare che è stato chiesto alle agenzie e ad altri soggetti che sostengono la ricerca di investire nella costruzione di un metaverso aperto e pubblico.

Un’altra sfida è rappresentata dalla sicurezza dei dati e dalla privacy nel metaverso scientifico. È necessario garantire la protezione della proprietà intellettuale e creare un ambiente di ricerca affidabile, in cui i dati sensibili siano adeguatamente protetti.  Il suo messaggio generale, tuttavia, è di speranza. “Tendiamo ancora ad associare il metaverso all’intrattenimento e alla socializzazione casuale.“, afferma. “Ma guardate quanto velocemente ci siamo adattati a tecnologie che prima della pandemia usavamo raramente. Potrebbe accadere lo stesso con il metaverso. Abbiamo bisogno che la comunità di ricerca lo esplori. Questo è il modo migliore per pianificare i rischi e allo stesso tempo riconoscere tutte le possibilità“.

Il metaverso ha il potenziale per trasformare il modo in cui la scienza viene appresa, condivisa e condotta. Dalla formazione immersiva alla collaborazione globale senza confini, questa tecnologia sta aprendo nuove frontiere che potrebbero accelerare la ricerca. Sebbene ci siano ancora sfide da superare, l’impegno collettivo può rendere il metaverso una realtà per la comunità scientifica. Tracciare le opportunità e i rischi della scienza nel metaverso aiuterà a sfruttare al meglio il futuro che ci attende.

Nature