Twitch è stata costretta a chiedere pubblicamente scusa ai suoi creatori di contenuti, dopo le critiche ricevute a causa delle nuove regole sulla pubblicità. Il servizio di streaming di proprietà di Amazon aveva annunciato che avrebbe limitato la durata e il tipo di annunci pubblicitari trasmessi dagli streamer durante le loro dirette. È una delle principali forme di monetizzazione concesse ai creatori di contenuti, specie dopo che, di recente, Twitch ha aumentato le commissioni sulle donazioni degli utenti.
Twitch ha annunciato che rivedrà le nuove policy. Subito dopo l’annuncio, diversi creatori di contenuti di spicco avevano minacciato di voler boicottare la piattaforma e che avrebbero iniziato a guardarsi attorno.
“L’aggiornamento della politica sui contenuti sponsorizzati di oggi era troppo ampio”, ha affermato Twitch in un tweet che ha già raccolto otlre 17,6 milioni di visualizzazioni. “Ciò ha creato confusione e frustrazione, e ci scusiamo per questo. Non intendiamo limitare la capacità degli streamer di instaurare rapporti diretti con gli sponsor e comprendiamo che questo è un elemento importante per come gli streamer guadagnano.”
Tuttavia, il creatore di contenuti britannico Marco, noto online come Stallion, ha dichiarato a BBC News che, anche dopo la retromarcia, intende comunque lasciare Twitch per concentrarsi su altre piattaforme. “È stata la goccia finale che mi serviva per lasciare questa piattaforma”, ha detto. “È qualcosa che mi frulla in testa da due anni… il problema di Twitch è che ha pochissima visibilità: è una di quelle piattaforme in cui se non sei già in cima, non ci arriverai mai. Capisco che sia un’azienda, ma sembra che non ci sia considerazione per le persone che sono sulla piattaforma… sembra solo che sia tutto una questione di denaro ora e niente a che fare con noi”.