Meta ha avviato il suo terzo round di licenziamenti, parte di un più vasto piano per tagliare i costi fissi e ottenere un risparmio di diversi miliardi di euro all’anno.
L’ultimo round di tagli riguarda i membri di diversi team della parte commerciale di Meta e segue un precedente round di licenziamenti ad aprile, che aveva, al contrario, coinvolto dipendenti con ruoli tecnici, tra cui diversi sviluppatori e ingegneri. Tra i tagli di aprile e maggio, circa 10.000 lavoratori perderanno il loro impiego, a seguito del primo round di licenziamenti a novembre che aveva già coinvolto circa 11.000 dipendenti.
Gli esuberi lasceranno a casa numerosi dipendenti e manager con si occupavano di marketing, pubblicità, miglioramento dell’esperienza utente e risorse umane. Mercoledì, numerosi ex dipendenti di Meta hanno annunciato di aver perso il lavoro su LinkedIn.
Meta ha rifiutato di commentare, ma ha fatto riferimento a un precedente post del CEO Mark Zuckerberg che indicava che i tagli ai gruppi commerciali dell’azienda sarebbero iniziati a fine maggio.
Questi tagli fanno parte di quello che Mark Zuckerberg ha chiamato l’anno dell’efficienza, cioè un anno che imporrà forti sacrifici, nel tentativo di abbattere i costi e sopravvivere al rischio di un’imminente recessione e ad un probabile crollo delle entrate pubblicitarie.