Perché gli insetti sono così rari negli ambienti marini? È un mistero che ha stuzzicato la curiosità degli scienziati per decenni, ma finalmente sembra esserci una risposta. Un team di ricercatori della Tokyo Metropolitan University ha proposto un’ipotesi che potrebbe spiegare questa strana distribuzione degli insetti: la genetica evolutiva. Gli insetti sono tra gli organismi di maggior successo del pianeta, costituendo la maggior parte della biomassa di tutti gli animali terrestri e avendo un impatto significativo sull’ecosistema globale. Tuttavia, sono incredibilmente rari nell’ambiente marino, nonostante i loro antenati biologici siano originari proprio da lì. Secondo il team di ricercatori giapponesi, l’evoluzione di un meccanismo unico di indurimento del guscio degli insetti utilizzando l’ossigeno molecolare e un enzima chiamato multicopper oxidase-2 (MCO2) può essere la chiave per capire questo mistero.
In un lavoro precedente, lo stesso team ha dimostrato che l’MCO2 aiuta gli insetti ad indurire la loro cuticola, uno strato di cera e una protezione esterna che li aiuta a sopravvivere nell’ambiente terrestre. Ma, secondo i ricercatori, questo meccanismo li svantaggia in mare, dove la mancanza di ossigeno li rende meno adattabili. Inoltre, l’indurimento della cuticola attraverso il percorso MCO2 produce un biomateriale leggero che conferisce agli insetti la capacità di arrampicarsi sulle piante, planare e volare. Questa caratteristica è stata fondamentale per la loro migrazione nell’ecosistema terrestre. Naturalmente, gli insetti non sono gli unici artropodi ad adattarsi alla terraferma, ma la natura delle loro cuticole e l’importanza dell’MCO2 suggeriscono che potrebbe essere una caratteristica distintiva degli insetti, senza la quale non ne esisterebbero per come li conosciamo. Questo nuovo lavoro di ricerca offre una nuova prospettiva sul ruolo dell’indurimento della cuticola nell’evoluzione e nella terrestrizzazione degli insetti. E anche se non risolve completamente il mistero della loro scarsa presenza in mare, ci aiuta a capire meglio le sfide e le opportunità che gli insetti hanno dovuto affrontare per adattarsi alla vita sulla terraferma.