Sorpresa: le IA generative come ChatGPT stanno già venendo impiegate per bombardare il web (e soprattutto i motori di ricerca) di articoli spam. Un solo click per generare milioni di news arraffazzonate (e talvolta completamente false, ci dicono gli esperti di NewsGuard) e cercare di scalare i ranking di Google. Chi si nasconde (parola pertinente, dato che l’identità è nascosta) dietro a questi siti sta già facendo migliaia di dollari senza fatica. Ma potrebbe essere un grave rischio per la qualità dell’informazioni.

I chatbot di intelligenza artificiale vengono utilizzati per generare notizie e post di blog per quelle che in gergo si chiamano content factory, cioè siti che vengono riempiti di contenuti scritti in fretta e sugli argomenti più disparati, senza una vera direzione editoriale e senza una redazione ben definitiva. Lo scopo di questa iniziativa è chiaro: generare milioni di click e, dunque, migliaia di dollari in entrate pubblicitarie.

Sul tema, The Verge scrive:

Gli esperti ci hanno messo in guardia per anni dall’eventualità che un giorno le IA sarebbero state utilizzate per alimentare questo genere di content factory. Ora che strumenti come ChatGPT sono una realtà siamo finalmente usciti dal campo degli scenari ipotetici: sta già succedendo, proprio adesso. NewsGuard, un’organizzazione a scopo di lucro che valuta l’affidabilità dei siti di notizie, ha evidenziato il problema in un recente rapporto identificando 49 siti “che sembrano essere scritti quasi interamente da software di intelligenza artificiale”.

NewsGuard scrive nel suo rapporto che “i siti web in questione, che spesso non dichiarano a quale azienda appartengono, producono un elevato volume di contenuti relativi a una varietà di argomenti, tra cui politica, salute, intrattenimento, finanza e tecnologia. Alcuni pubblicano centinaia di articoli al giorno. Alcuni dei contenuti promuovono false narrazioni. Quasi tutti i contenuti presentano un linguaggio banale e frasi ripetitive, caratteristiche dell’intelligenza artificiale”.

I siti identificati dall’organizzazione spesso hanno nomi generici (come Biz Breaking News e Market News Reports) e sono pieni di pubblicità che viene comprata e venduta automaticamente.