Twitter ha rimosso le etichette “finanziato dal governo” e “affiliato allo stato” dagli account di diversi media. Via le etichette che avevano mandato su tutte le furie la BBC e NPR, dunque. Ma gli stessi avvisi sono stati rimossi anche dagli account di media effettivamente controllati da governi autoritari e privi di qualsiasi forma di reale indipendenza dalla politica.

Gli account Twitter di RT (ex Russia Today) e Xinhua erano precedentemente etichettati come “media affiliati allo stato russo” e “media affiliati allo stato cinese”, ma quelle etichette sono scomparse nella giornata di ieri.

Significa che i megafoni di dittature e autocrazie ora hanno il diritto di spacciarsi per quello che non sono: media indipendenti e votati alla verità. “Promuoviamo la libertà a discapito della censura, la verità a discapito della narrazione”, si legge ad esempio sulla descrizione dell’account di RT, che compare sopra a diversi tweet che rimandano a notizie fuorvianti o false sulla guerra in Ucraina.

Anche Dot Dot News, un media di Hong Kong affiliato alla Cina ha perso l’etichetta che lo indicava come media di Stato e lo stesso è successo ad RTHK.

“Twitter è bloccato in Cina, tuttavia molti media cinesi, funzionari e giornalisti aggirano il blocco per usarlo”, si legge in un rapporto di Hong Kong Free Press.

Ma l’etichetta non è l’unica cosa ad essere stata rimossa. Sono spariti anche quei guardrail che impedivano ai tweet pubblicati da media e giornalisti di regime di diventare virali. Twitter ha recentemente smesso di limitare la portata dei tweet degli account affiliati a governi autoritari.