Il telescopio James Webb ha fatto una scoperta epocale che lo ha portato più vicino al Big Bang di qualsiasi altra osservazione astronomica precedente. Ha individuato le quattro galassie più distanti mai osservate, spingendosi quasi fino all’alba dell’universo, dove nessun altro telescopio è riuscito ad arrivare finora.
La più lontana delle quattro galassie individuate si è formata appena 320 milioni di anni dopo il Big Bang, un momento molto vicino all’inizio della storia dell’universo. Le altre tre galassie risalgono a un periodo compreso tra i 300 e i 500 milioni di anni dopo la nascita dell’universo, durante le prime fasi dell’epoca della reionizzazione.
La scoperta delle prime quattro galassie, confermata dall’analisi spettroscopica della loro radiazione emessa, dimostra la rapida comparsa delle prime generazioni di galassie durante l’alba cosmica. Prossime analisi più approfondite saranno fondamentali per comprendere anche le condizioni fisiche e i processi che hanno portato alla formazione delle prime stelle.
Le quattro galassie sono state individuate grazie allo strumento NirCam a bordo del telescopio James Webb, che ha la capacità di captare la luce dall’universo più remoto. La loro radiazione viene allungata dall’espansione dell’universo e spostata nella regione infrarossa dello spettro luminoso, il che viene chiamato redshift.
Le galassie scoperte sono caratterizzate da una massa stellare molto bassa, ma sorprendentemente attive nella formazione di stelle rispetto alla loro massa. Inoltre, risultano molto povere di metalli, in linea con il modello standard cosmologico. Il telescopio James Webb potrebbe individuare altre strutture galattiche ancora più remote, dunque più vicine al Big Bang. Questa nuova scoperta degli astronomi li ha portati a soli 300 milioni di anni di storia inesplorata prima di poter finalmente osservare il Big Bang.