Una gemma della cultura ispanica, l’opera teatrale di uno dei più grandi autori del Paese, Felix Lope de Vega: rimasta nascosta per centinaia di anni e rinvenuta solo recentemente grazie ricercatori delle università di Vienna e Valladolid hanno e alla tecnologia di intelligenza artificiale usata per “ricopiare” 1.300 manoscritti e libri anonimi della biblioteca, risparmiando anni di lavoro umano, e hanno anche cercato di scoprirne la paternità controllando ogni opera con una selezione di parole usate da diversi scrittori. La Biblioteca Nazionale ha dichiarato martedì che gli esperti hanno confermato che il drammaturgo barocco e uno dei nomi più importanti del Secolo d’oro spagnolo scrisse “La francesa Laura” pochi anni prima della sua morte, avvenuta nel 1635. Il manoscritto conservato negli archivi della biblioteca è una copia che risale alla fine del XVII secolo, molto tempo dopo la morte dell’autore di “Fuente Ovejuna” e “Il cavaliere di Olmedo”.

La Biblioteca Nazionale ha dichiarato che le parole utilizzate nel testo erano “strettamente allineate con quelle di Lope”. Gli esperti hanno quindi utilizzato le tradizionali risorse di ricerca filologica per confrontare i risultati. “La francese Laura è un’opera notevole, con la forza drammatica che ci si aspetta da un Lope de Vega maturo“, ha dichiarato la biblioteca.

La casa editrice Gredos pubblicherà il libro in spagnolo nei prossimi mesi.