Netflix intende ristrutturare la sua intera divisione cinema. Il colosso dello streaming vuole cambiare strategia: stop alla produzione di decine di contenuti, l’azienda ora punta ad un approccio qualitativo e non quantitativo. Insomma, produrrà meno film e serie TV, concentrandosi sulle produzioni di maggiore qualità.
Questo imporrà un rimportare riassesto: Netflix ha già programmato diversi licenziamenti e dovrebbe allontanare anche due importanti dirigenti. Come parte della ristrutturazione, Netflix fonderà anche i due team che si occupavano, rispettivamente, di produzioni a piccolo e medio budget. Cioè proprio quei contenuti meno impegnati che servivano più che altro a rimpolpare frequentemente il catalogo di Netflix, senza offrire un intrattenimento di alta qualità agli spettatori.
Netflix, che ha vinto quattro premi Oscar per “Niente di nuovo sul fronte occidentale”, sembra voler replicare l’approccio calcolato scelto da Apple TV+, che nel corso dell’anno rilascia un numero di contenuti estremamente limitato, ma quasi tutti di altissima qualità. E questo vale sia per i film che per le serie TV (da The Servant a Ted Lasco: Apple ha prodotto alcune delle serie più chiacchierate e apprezzate dal pubblico e dalla critica degli ultimi anni).
Il servizio di streaming sta cercando di concentrarsi sulla crescita dei ricavi. Questa strategia include anche la controversa decisione di reprimere la condivisione delle password da parte degli utenti. Lisa Nishimura, responsabile dei documentari e dei film a basso budget, e Ian Bricke, un vicepresidente del gruppo film, lasceranno l’azienda dopo più di un decennio, ha detto Bloomberg News.