Un gruppo di scienziati italiani e francesi, membri della struttura di ricerca “Ebrains-Italy“, ha fatto un grande passo avanti nella comprensione della struttura neuronale umana. Il team, composto dall’Istituto di biofisica del Consiglio nazionale delle ricerche, dall’Università di Modena e Reggio Emilia e dall’Institut de neurosciences des systèmes di Marsiglia, ha creato il primo modello virtuale in 3D della struttura e della connettività neuronale dell’ippocampo umano.
L’opera è stata pubblicata su Nature Computational Science, e descrive la tecnologia all’avanguardia utilizzata per la ricerca. Gli scienziati hanno condotto un’operazione di data mining utilizzando immagini ad alta risoluzione dell’ippocampo umano, ottenute dal database BigBrain. Hanno individuato la posizione di ogni singolo neurone attraverso un’analisi dettagliata delle suddette immagini.
Si tratta di un risultato importante per il progetto “Ebrains-Italy”, finanziato dal Mur tramite la Commissione Europea (Next-Generation EU) nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e diretto dal Cnr. La cosa più sorprendente è che la stessa metodologia potrebbe essere utilizzata per generare modelli in scala naturale di altre aree del cervello umano, aprendo la strada all’utilizzo di applicazioni di simulazione virtuale come i famosi “digital twin” o gemelli digitali. La scoperta è stata possibile grazie all’estrazione di un dataset di oltre 5 milioni di neuroni da immagini ad altissima risoluzione di un cervello umano. Successivamente, attraverso l’utilizzo di un algoritmo appositamente realizzato, il team ha individuato oltre 40 miliardi di sinapsi che connettono la rete neurale.
- Creato il primo modello 3D della rete neurale dell’ippocampo umano (insalutenews.it)