Durante l’audizione al Congresso di oggi, il CEO di TikTok ha rivelato che il social network adotta una pratica controversa per determinare l’età dei suoi utenti. Shou Zi Chew ha fornito alcune informazioni su come l’azienda verifica la presenza di potenziali utenti minorenni sulla sua piattaforma.
Inizialmente il CEO aveva negato che l’applicazione raccogliesse dati biometrici sui suoi utenti, come informazioni sul corpo, il volto o la voce per identificare i propri utenti. Successivamente, quando un parlamentare ha chiesto a Chew come facesse l’app a determinare l’età dei suoi utenti, il dirigente ha ammesso che, effettivamente, TikTok utilizza una tecnologia per scansionare alcuni dei video caricati sulla piattaforma, in modo da verificare che gli utenti abbiano l’età minima richiesta dalle policy o che non abbiano mentito sulla loro reale età durante la fase di registrazione dell’account.
Durante l’audizione, Chew ha spiegato che TikTok esamina i video degli utenti per determinare la loro età.
“Avevamo anche sviluppato alcuni strumenti per scansionare i profili pubblici degli utenti, per analizzare i video che pubblicano e vedere se…”, ha spiegato Chew, prima di essere interrotto dal deputato repubblicano Buddy Carter, che ha commentato così: “È inquietante. Dimmi di più a riguardo”.
Quando Chew ha potuto continuare, ha spiegato: “È pubblico. Se pubblichi un video, scegli che quel video sia pubblico – è così che fai in modo che le persone vedano il tuo video. Li guardiamo per vedere se l’età dell’utente corrisponde effettivamente a quanto dichiarato durante la creazione dell’account”.
“Questo è un vero problema per la nostra industria perché dobbiamo bilanciare tra l’esigenza di garantire la privacy degli utenti e l’esigenza di assicurarci della loro reale età“, ha continuato il CEO.