L’azienda tecnologica cinese Baidu ha annunciato venerdì di poter ora operare robotaxi in una parte della capitale, Pechino, senza personale umano o autisti a bordo. Insomma, l’esperienza completa per come ce la immaginiamo quando pensiamo ai taxi del futuro: l’auto si pilota completamente da sola, in autonomia, e non è necessario che a bordo dell’auto ci sia ancora un addetto alla sicurezza.

Per Baidu è un’ottima notizia, perché finalmente può risparmiare sul costo del lavoro. Non deve più pagare autisti e staff e potrà, di conseguenza, valutare i differenti costi e margini di un servizio completamente automatizzato.

Per il momento l’azienda ha ricevuto l’autorizzazione per mettere a disposizione appena 10 veicoli senza pilota. Saranno in servizio a Yizhuang, periferia di Pechino che ospita il quartier generale di diversi colossi cinesi del tech.

Nel novembre 2021, le autorità locali hanno permesso a Baidu e al servizio di robotaxi concorrente Pony.ai di addebitare tariffe per i viaggi. Gli utenti possono prenotare un viaggio usando un’apposita applicazione. Il costo dei viaggi, per il momento, è volutamente mantenuto estremamente basso.

Baidu è recentemente entrato anche nel campo delle IA generative, su modello di ChatGPT. L’azienda cinese ha presentato Ernie, un bot conversazionale che dovrebbe avere grossomodo le stesse capacità e lo stesso livello di sofisticazione di GPT-4, l’ultimo modello presentato da OpenAI (di cui abbiamo parlato approfonditamente qui). Pelaltro, Baidu ha enfatizzato più volte il fatto che l’IA possa contare su un database con decine di miliardi di fatti, aneddoti e inormazioni diverse.