Il professor Marco Falcone, direttore dell’UO, ha dichiarato che, nonostante il paziente sia in ospedale per altre patologie pregresse, l’infezione è sotto controllo e sta rispondendo ai farmaci prescritti. Il primo caso isolato in Toscana, a Pisa, di Candida auris, un fungo definito “superfungo”, è stato individuato in un uomo originario della provincia di La Spezia. Il fungo è stato identificato per la prima volta nel 2009 in Giappone, ma il primo caso noto risale al 1996 in Corea.
L’uomo è attualmente in ospedale di Cisanello e l’infezione è sotto controllo e sta rispondendo ai farmaci, ma si trova in ospedale per altre patologie pregresse. Il paziente è ora in miglioramento grazie alla terapia, anche se la Candida auris è stata definita una minaccia globale dall’Organizzazione Mondiale della Sanità a causa della sua invasività e resistenza ai farmaci. Solo il 10% delle infezioni sviluppate sono gravi, ma la mortalità è alta. Tuttavia, esiste una classe di antifungini attivi contro la Candida auris, perciò, non c’è motivo di allarmarsi poiché esiste una terapia e tutte le azioni necessarie sono state messe in atto per limitarne la diffusione.
In Liguria sono stati registrati molti casi di infezione da Candida auris, e il paziente proveniva da lì, suggerendo un caso di importazione. La Candida auris si contrae per contatto diretto convivendo nello stesso ambiente. I sintomi potrebbero non essere subito evidenti, ma in generale si manifesta con infezioni e colpisce spesso i pazienti già ospedalizzati.