Tenebre e Ossa 2, la recensione della nuova stagione della serie Netflix

Tenebre e Ossa 2

Dopo due anni dal debutto della prima stagione di Tenebre e Ossa (Shadow and Bone) finalmente il 16 marzo, approda su Netflix la tanto attesa seconda stagione. I fan dei romanzi e non solo saranno davvero felici di passare il weekend rintanati davanti al pc o alla tv per potersi gustare Tenebre e Ossa 2 senza subire alcuno spoiler. Vi avviso già da ora, tenetevi pronti: i cambiamenti sono tanti rispetto al romanzo.

La seconda stagione di Tenebre e Ossa adatta sia il secondo che il terzo libro della trilogia iniziale di Leigh Bardugo, per intero e con finale compreso. La storia dei Corvi fonde in parte il primo ed il secondo libro della duologia invece, ma con piani e progetti quasi completamente inediti che ci faranno scoprire molto di più sul passato dei nostri amati ladri.

Nikolai, interpretato egregiamente da Patrick Gibson, è il grande protagonista di questa nuova stagione. Non delude e sorprende, una scelta di casting studiata a puntino. Sicuramente i fan dei Malina saranno molto felici durante la nuova stagione della serie Netflix mentre i sostenitori del Darkling avranno pane per i loro denti e qualche rimostranza da avanzare. Ora bando alle anticipazioni ed addentriamoci nei dettagli della recensione senza spoiler di Tenebre e Ossa 2. 

Come sempre prima di passare alla recensione ed all’analisi della nuova stagione di Tenebre e Ossa (il tutto senza spoiler ma con riferimenti ai romanzi di Leigh Bardugo) ecco il trailer dello show che dal 16 marzo vi aspetta in esclusiva su Netflix.

Shadow and Bone, la trilogia Grisha giunge alla sua conclusione

Tenebre e ossa 2

In sole due stagioni la trilogia Grisha che ha avviato l’universo fantasy di Leigh Bardugo è giunta alla sua conclusione. La trilogia Grisha della Bardugo è, tra tutte le sue saghe, quella meno interessante, con personaggi poco sviluppati e tridimensionali e in assoluto la serie che ha avuto meno successo tra i lettori mondiali. Per tale motivo Netflix ha scelto di procedere ad una vera e propria condensazione della trama di Assedio e Tempesta e Rovina ed Ascesa in una sola stagione. I Corvi e Nikolai sono i personaggi sulla carta più amati dai fan del Grishaverse, e Netflix non vedeva letteralmente l’ora di fiondarsi a capofitto su di loro. C’è anche da dire che i due libri restanti hanno una trama abbastanza rapida da rappresentare perciò la serie non ha dovuto operare troppi tagli, anche se due filoni narrativi decisivi sono stati amputati. 

La serie apre il sipario della nuova stagione su Mal ed Alina in fuga da Ravka ed in cerca del secondo amplificatore. Proprio qui la loro strada si interseca con quella di Nikolai Lantsov sotto le mentite spoglie del corsaro Sturmhond. Tenebre ed Ossa 2 è stata scritta per i fan dei Malina (la coppia formata da Mal ed Alina), dato che la ship tra i due personaggi è tanto evidenziata, molto di più rispetto ai romanzi. Tutti i tratti più problematici di Mal che erano presenti nel testo della Bardugo sono stati rimossi, i due sono follemente innamorati e non stentano a mostrarlo in pubblico.

Purtroppo l’ostentazione annoia a più riprese, complice anche l’assenza di carisma dell’attore che interpreta Mal (Archie Renaux). A sopperire alla presenza estremamente smielata della coppia interviene il sarcasmo e l’attitudine di Nikolai, un perfetto co-protagonista. La banda di Nikolai e i due innamorati riescono ad ottenere il secondo amplificatore e a tornare in patria in tempo per accorgersi che l’Oscuro (The Darkling) è tornato e sta radunando i suoi fedeli. In questa nuova stagione lo scontro è a due: Alina contro il Darkling e ovviamente i due opposti schieramenti di Grisha. Ben Barnes è sempre perfetto nel ruolo dell’oscuro dominatore delle tenebre; infatti, il confronto con Archie Renaux è impari. Il carisma ed il fascino sia del personaggio che dell’attore oscurano Mal ed il suo interprete in ogni scena. Difficile trovare un attore che regge il confronto di fronte a Ben Barnes, forse Patrick Gibson sarebbe riuscito nell’impresa, peccato che la serie non ci regali nessun confronto tra Nikolai e il Darkling. 

Nel secondo romanzo di Shadow and Bone il Darkling è praticamente assente e lo osserviamo solo tramite la connessione mentale con Alina. La serie tv Netflix, seguendo i punti di vista di tutti i personaggi, ci regala anche la storia del Darkling dal suo unico punto di vista. Scopriamo così le sue emozioni e il suo dolore, i suoi desideri e perché sceglie di agire in determinati modi. Il personaggio acquisisce una dimensione più sfaccettata ma non risulta troppo umano né debole. Tranquilli, Ben Barnes continuerà ad essere cattivo. Solo Alina rappresenta per lui una tentazione, il potere di Alina in particolare. 

La connessione mentale tra il Darkling ed Alina era molto difficile da ricreare su schermo: Netflix ha fatto la scelta di rappresentazione migliore, funziona ed è davvero simile a quella del romanzo. Purtroppo manca la tensione tra Alina e il Darkling, che invece caratterizzava le pagine della Bardugo. 

La prima metà della storia è dedicata alla ricerca del secondo amplificatore mentre la seconda metà alla comprensione del terzo e alla battaglia finale. Si, in Tenebre ed Ossa 2 assisteremo allo scontro finale tra bene e male in una salsa sicuramente rivisitata rispetto ai romanzi. Come già detto, i cambiamenti sono tanti e troppi per essere riassunti in una recensione, ma posso garantirvi che suscitano nel lettore emozioni contrastanti: da un lato, ovviamente, la confusione è immediata, visto che siamo abituati ad una determinata sequenza degli eventi, ad un susseguirsi di fatti narrati in un certo modo e con determinati picchi. Nel momento in cui le carte in tavola cambiano il lettore si trova spaesato: per un certo verso, anche giustamente, deluso; per l’altro, però, sorpreso e curioso di scoprire cosa gli sceneggiatori dello show hanno in serbo per lui. Alcune sequenze sono forse troppo anticipate rispetto al romanzo ma d’altronde c’è da considerare che i media sono diversi e dove il lettore avrebbe continuato a leggere per scoprire come si sarebbe evoluta la relazione di una determinata coppia, lo spettatore vuole pane per i suoi denti o cambia canale. 

In questa circostanza, ed in questo paragrafo per l’esattezza, mi limiterò a citarvi due grossi cambiamenti nella trama della serie rispetto al romanzo, modifiche che si riflettono sul personaggio di Alina e cambiano la sua storia. Non posso farvi spoiler sul finale ma vi garantisco che è diverso rispetto a quello dei libri, e di molto. Ovviamente tutto ciò si ripercuoterà sulle potenziali nuove stagioni dello show. 

Innanzitutto, manca la terza parte della contesa: non è presente l’Apparat e tutta la sottotrama religiosa volta al culto della Santa Alina. Compare solo sul finale per gettare le basi delle prossime stagioni. Sappiamo che Alina viene chiamata Santa ma lo show non ci mostra come si è diffusa la credenza e chi l’ha sostenuta. Alina, purtroppo, non si eleverà nella tanto amata versione luminosa dai capelli biondo platino: molti fan già dall’annuncio del casting di Jessie Mei Li avevano iniziato ad immaginarla con i capelli chiarissimi, ma il cambio di look non si presenterà nella nuova stagione di Tenebre ed Ossa, e purtroppo temo che non lo vedremo mai considerando il finale di stagione. 

Molto bella è la storia tra Ganya e David, sicuramente affrettata e diversa (anche lei) rispetto ai romanzi ma comunque rispettosa del cuore dello scritto della Bardugo. 

La storia inedita dei Corvi e la possibile evoluzione

Tenebre e ossa 2

Ammettiamolo, tutti attendevamo con ansia il ritorno dei Corvi. La loro duologia è in assoluto la più amata da fan della Bardugo e a ragion veduta. La trama dei romanzi dell’autrice è stata sacrificata nella prima stagione mentre trova una parziale applicazione nella seconda. Come annunciato già dagli showrunner, in Tenebre ed Ossa 2 non è stato adattato il primo romanzo di Sei di Corvi, per quello Netflix ha altri progetti.

Nella nuova stagione della serie Netflix troverete la banda quasi al completo che affronta avventure semi inedite. Per essere ancora più precisi, i Corvi si scontrano con due distinte avventure: la prima in solitaria legata al passato di Kaz e alla sua rivincita personale, mente la seconda legata alla trama di Alina. Se la prima ha una forte connessione con la trama in parte del primo ed in parte del secondo romanzo della duologia a loro dedicata, la seconda avventura è totalmente inedita ed inserita al solo scopo di far arrivare i Corvi alla battaglia finale. 

Tenebre e ossa 2

Tenebre ed Ossa 2 affronta nei dettagli il passato di Kaz: scopriamo tutto in merito alle sue origini e al legame con Pekka Rollins. Kaz è in assoluto il personaggio tra la banda che viene sviscerato in toto. Il legame tra Inej e Kaz in Tenebre ed Ossa 2 acquisisce inoltre un’altra dimensione. Non mancano infine alcune delle scene iconiche della saga. 

Tenebre e ossa 2

Jasper e Willan si conoscono in circostanze inedite e il loro rapporto cresce in maniera decisamente rapida, ma è impossibile negare la dolcezza di questa coppia. Jasper ha grande spazio in questa nuova stagione e scopriamo tanto del suo passato, delle sue origini e delle sue abilità. 

Sicuramente i personaggi più sacrificati sono Nina e Matthias, quest’ultimo in particolare. Il soldato dei ghiacci resta per tutta la stagione nel carcere infernale e non ha contatti con il resto dei Corvi. Non prende parte alle missioni e ha un ruolo davvero molto marginale. La coppia tra Nina e Matthias non ha momenti epici o emozionanti come nella prima stagione.

Un vero peccato perché il personaggio di Matthias ha perso diverse occasioni di contatto con il mondo di Ravka: sicuramente gli sceneggiatori volevano tenere in serbo la relazione tra Matthias e Nina per la stagione in cui adatteranno il colpo narrato dalla Bardugo in Sei di Corvi. C’è da capire se Netflix realizzerà uno spin-off dedicato ai corvi oppure proseguirà Shadow and Bone narrando le loro avventure?

Nikolai: il vero protagonista di Shadow and Bone 2

Tenebre e ossa 2

Finalmente nell’universo Netflix della Bardugo è arrivato Nikolai: lui era il personaggio di cui avevamo bisogno per poter rendere più avvincenti ed interessanti le vicende di Mal ed Alina. Patrick Gibson interpreta davvero bene il ruolo, lui è il Nikolai giusto: ha il viso perfetto per rendere il concetto della “faccia da schiaffi ma anche da baci” e il carisma idoneo al personaggio. Nikolai nella serie rispecchia perfettamente l’anima del libro: è sarcastico, avventuroso, leale a Ravka e premuroso, consapevole del destino che lo attende e pronto a sacrificarsi in nome di uno scopo più grande. Impossibile non innamorarsi del personaggio.

Nei romanzi si instaura subito una sorta di triangolo tra Mal, Alina e Nikolai, nella serie tv anche. Su questo gli showrunner sono stati piuttosto fedeli. Nikolai dopo aver rivelato la sua vera identità di principe, che celava dietro a quella di corsaro intrepido ed inventore scaltro, propone un’alleanza con matrimonio ad Alina. Da qui scatta qualcosa nella testa di Nikolai: il ragazzo è consapevole dei sentimenti che legano Alina a Mal ma sa anche bene che avere l’Evocaluce dalla sua parte aiuterebbe tantissimo Ravka. Il fascino di Nikolai è palpabile e non passa inosservato ad Alina: Patrick Gibson cattura davvero la scena, è magnetico e in uno scontro con Ben Barnes se la sarebbero giocata ad armi pari. I fan dei romanzi non resteranno delusi, Nikolai è senza dubbio il mio personaggio preferito dell’intera saga letteraria e ora si conferma tale anche per la serie tv. Un vero peccato che le interazioni tra Nikolai e Zoya siano praticamente a zero. Sicuramente la serie proseguirà con la dinamica del triangolo anche per il prossimo futuro di Nikolai e magari sarà lui l’oggetto della contesa tra più di una dama. 

Cosa ci attende per il futuro di Tenebre ed Ossa?

Sono quasi certa che la serie verrà rinnovata per almeno un’altra stagione. Con un finale così aperto e così premonitore è impossibile fermarsi. Resta da capire se proseguiranno fondendo la storia dei Corvi con quella di Nikolai, o meno. Visto come hanno gestito la saga della Bardugo fino ad ora, deduco che proseguiranno così. 

Nella terza stagione troveremo un adattamento più o meno fedele del primo romanzo di Sei di Corvi da un lato e l’adattamento del primo volume di King of Scars dall’altro. In sostanza in parallelo svilupperanno la storia dei Corvi nei dettagli e la duologia di Nikolai.

80
Tenebre e Ossa S.2
Recensione di Chiara Giovannini

La seconda stagione di Tenebre e Ossa adattata sia il secondo che il terzo libro della trilogia iniziale di Leigh Bardugo, per intero con finale compreso. La storia dei Corvi fonde in parte il primo ed il secondo libro della duologia ma con piani e progetti quasi completamente inediti, permettendoci di scoprire di più sul passato dei nostri amati ladri. Nikolai, interpretato egregiamente da Patrick Gibson, è il grande protagonista di questa nuova stagione. Non delude e sorprende, una scelta di casting studiata a puntino.

ME GUSTA
  • Avvincente e dal grande intrattenimento
  • Molto bene la storia dei Corvi
  • Nikolai è il vero protagonista della nuova stagione, mette in ombra tutti gli altri
FAIL
  • Tanti sono i cambiamenti rispetto ai romanzi
  • Mal e Alina sono eccessivamente innamorati
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