Baidu, il gigante cinese dei motori di ricerca, ha presentato la sua risposta al servizio ChatGPT di OpenAI. Si tratta dell’ultima versione del suo Bot ERNIE (Enhanced Representation through Knowledge Integration) che l’azienda sta sviluppando da oltre un decennio e che è stato lanciato per la prima volta nel 2019.

Durante un evento stampa, il CEO di Baidu, Robin Li, ha affermato che questa versione del Bot ERNIE ha capacità simili a GPT-4, l’ultima iterazione del grande modello linguistico di OpenAI, rilasciato solo un paio di giorni fa.

Il chatbot può contare su un database con oltre 550 miliardi di “fatti, informazioni e contenuti”, che tuttavia riguardano soprattutto il mercato cinese. Quindi – spiega il sito Engadget -, mentre sarà in grado di elencare idiomi cinesi per te, ERNIE potrebbe non essere in grado di rispondere a molte domande su determinati argomenti al di fuori della regione. Il Bot ERNIE ha la capacità di rispondere con audio in diversi dialetti cinesi e può anche generare immagini e video da testo cinese.

Durante la sua dimostrazione all’evento, il chatbot è stato in grado di riassumere un romanzo di fantascienza cinese e dare suggerimenti su come continuare a scrivere il libro, in caso dovesse ricevere un seguito. È stato anche in grado di elencare i due attori protagonisti presenti nella sua trasposizione cinematografica, confrontare le loro altezze e concludere chi fosse più alto tra i due. In un’altra dimostrazione, è stato in grado di suggerire nomi per una società di servizi ad alta tecnologia che si rivolge a piccole e medie imprese, scrivere slogan e persino generare una newsletter con una specifica quantità di parole.