In modo simile a quanto fatto in Europa, anche negli USA TikTok sta cercando di rassicurare il governo, promuovendo alcune misure straordinarie per blindare la privacy degli utenti statunitensi e far sì, tra le altre cose, che le loro informazioni non possano venire trasmesse in Cina.
Tuttavia, secondo un informatore anonimo il progetto nasconderebbe un cavallo di Troia, che, di fatto, darebbe comunque alle autorità cinesi la possibilità di ottenere i dati degli utenti statunitensi.
L’informatore, che è stato intervistata dal Washington Post, afferma che il piano del social network per proteggere i dati degli utenti americani, il Progetto Texas, ha importanti difetti. L’ex membro del team Trust and Safety sostiene che l’iniziativa da 1,5 miliardi di dollari consentirà comunque a TikTok di connettersi con Toutiao, un noto servizio di news cinese di proprietà della società madre ByteDance. Questo collegamento potrebbe teoricamente consentire alla Cina di accedere ai dati degli Stati Uniti. Secondo l’ex dipendente, un approccio veramente sicuro richiederebbe una “riprogettazione completa” dell’infrastruttura del servizio.
Non saranno sufficienti 1,5 miliardi di dollari per proteggere gli utenti americani dalla longa manus cinese. Secondo una talpa, TikTok continuerà ad interagire con un servizio di news con sede in Cina, aprendo le porte dei dati americani al governo cinese.
La talpa afferma anche di essersi incontrato con i senatori Chuck Grassley e Mark Warner, con cui avrebbe condiviso le sue preoccupazioni. I due senatori hanno entrambi confermato di aver effettivamente incontrato l’ex dipendente di TikTok.
Nel frattempo, il social network cinese rigetta le accuse. “Sono notizie infondate”, ha detto un portavoce al sito Engadget. L’azienda sostiene di essere a conoscenza dell’identità della “talpa” e che la persona in questione avrebbe lavorato per TikTok per solo sei mesi, lasciando l’azienda prima che il progetto Texas venisse ultimato.