Final Fantasy XVI non dovrebbe essere considerato un JRPG. A riferirlo è stato il producer Naoki Yoshida durante un’intervista con lo YouTuber australiano Skill Up in cui ha precisato che i team di sviluppo nipponici hanno sempre ritenuto questo termine discriminatorio.
Il termine JRPG, ha sottolineato Yoshida, veniva usato per distinguere i giochi di ruolo giapponesi dagli RPG occidentali, il più delle volte per esaltare le qualità di questi ultimi. Yoshida ha poi comunque ammesso che al giorno d’oggi l’uso del termine è stato molto più positivo ed usato più in generale per mettere in luce delle caratteristiche proprie di questo sotto-genere.
Sembrava che fosse una definizione costruita per prendersi gioco di chi si dedicata a creare questo tipo di giochi, cosa che risveglia ancora delle brutte sensazioni – ha spiegato il director di Final Fantasy 16 – Capiamo che, recentemente, la catalogazione come JRPG ha assunto delle connotazioni diverse ed è utilizzata in maniera positiva, ma ricordiamo ancora quando questa veniva invece usata in senso negativo.
Insomma, per Yoshida Final Fantasy XVI dovrebbe essere considerato semplicemente un RPG, un gioco di ruolo che mira a raggiungere un pubblico più ampio possibile.
Yoshida ha recentemente chiarito anche che una versione PC effettivamente uscirà dopo l’edizione PS5, ma che ci vorranno più di 6 mesi per riuscire a realizzarla. Inoltre, il producer ha anche rivelato che gioco riceverà una demo prima del lancio, rivelando anche il periodo di uscita.
I giocatori potranno finalmente avere un assaggio della nuova fantasia finale per testare con mano le meccaniche di gioco e farsi un’idea più chiara su quelle che sono le potenzialità di questo nuovo capitolo circa due settimane prima del lancio.
Final Fantasy XVI sarà disponibile a partire dal 22 giugno 2023 in esclusiva su PS5.