Un nuovo studio condotto dal Center for Public Health dell’Università Medica di Vienna ha esaminato il potenziale dell’intelligenza artificiale (IA). Sapendo che le IA sono in g rado di offrire informazioni comprensibili sui problemi complessi delle megatendenze o “megatrend” (una forza trainante dello sviluppo dell’attività umana che porta cambiamenti profondi e a lungo termine nelle società in cui si manifesta), e come queste potrebbero cambiare se i sistemi di IA fossero utilizzati. I risultati sono stati pubblicati recentemente sulla rivista Systems. La ricerca ha utilizzato il Generative Pre-Trained Transformer 3 (GPT-3) di OpenAI, una versione più potente della chatbot ChatGPT per analizzare il potenziale dell’IA. I megatrend su cui è stata esaminata l’AI hanno riguardato questioni globali importanti, come la digitalizzazione, l’urbanizzazione, la globalizzazione, il cambiamento climatico, l’automazione, la mobilità, i problemi di salute globale, l’invecchiamento della popolazione, i mercati emergenti e la sostenibilità. L’interazione con l’IA è stata effettuata inserendo domande, e le risposte generate sono state analizzate. Lo studio ha concluso che l’IA può migliorare significativamente la comprensione di questi megatrend fornendo informazioni su come potrebbero evolversi nel tempo e su quali soluzioni potrebbero essere implementate.
L’uso dell’IA nella ricerca scientifica: risultati e implicazioni etiche
“La nostra indagine preliminare dimostra che l’IA fornisce a GPT-3 informazioni comprensibili sui problemi complessi e su come questi potrebbero cambiare e beneficiare in diverse aree se i sistemi di IA fossero utilizzati”, spiega Haluza. “Inoltre, GPT-3 ha illustrato diverse idee di soluzione per ciascuno dei dieci megatrend societari e ha fornito suggerimenti per ulteriori ricerche scientifiche in questi settori”, aggiunge Jungwirth, uno degli autori dell studio. Il team di autori sottolinea che, sebbene molto lavoro debba essere fatto prima che l’uso degli strumenti di IA come GPT-3 abbia un impatto tangibile, ci sono diverse evidenze che suggeriscono che avranno un impatto positivo se usati correttamente. I ricercatori dichiarano inoltre che ulteriori ricerche dovrebbero essere condotte su come utilizzare al meglio le nuove tecnologie di IA per affrontare queste sfide. Lo studio riconosce anche che sebbene i sistemi di IA siano sempre più sofisticati, non sono ancora infallibili e possono ancora commettere errori o produrre risultati errati. Haluza adotta una prospettiva realistica sull’attuale hype intorno all’intelligenza artificiale. “Un problema è anche che l’AI GPT-3 fornisce solo risposte utili se la domanda è formulata in modo molto preciso“. I risultati dello studio suggeriscono che l’intelligenza artificiale potrebbe essere utile per casi d’uso come l’abbreviazione e la creazione di riassunti. Tuttavia, gli autori suggeriscono che un dibattito etico sull’uso dell’IA per la stesura di articoli di ricerca scientifica è altamente necessario e dovrebbe portare ad aggiustamenti delle politiche delle riviste scientifiche, eventualmente restrizioni alle future co-autorialità con l’IA, l’introduzione di strumenti obbligatori per la revisione dei contenuti generati dall’IA o il rifiuto di consentire all’IA stessa di collaborare alla stesura di articoli.