Nonostante sia stata una delle serie su Netflix maggiormente apprezzate da pubblico e critica, Mindhunter non avrà la sa terza stagione. A spiegare i motivi che hanno portato a questa cancellazione c’è stato lo stesso David Fincher.

Ecco le sue parole su Mindhunter 3:

Sono orgoglioso delle prime due stagioni, ma si trattava di una serie veramente costosa, e per Netflix non attirava abbastanza pubblico da giustificare quel tipo di spesa. Non attribuisco loro alcuna colpa, si sono presi i rischi di lanciare lo show, mi hanno permesso di realizzare Mank, e mi hanno fatto percorrere una nuova strada con la realizzazione di The Killer. Posso dire che è una benedizione lavorare con persone coraggiose come loro. E quando i nostri desideri non combaciano bisogna essere capaci di separarsi.

Il regista Andrew Dominik ha detto su Mindhunter 3:

Nella terza stagione i personaggi protagonisti sarebbero finiti a Hollywood. Uno di loro si sarebbe ritrovato assieme a Jonathan Demme, mentre l’altro avrebbe avuto dei contatti con Michael Mann. Ed il tema centrale sarebbe stato il fatto che il fare profiling facesse parte di una specie di coscienza collettiva, uno zeitgeist del tempo. Sarebbe stata la stagione che tutti attendevano, con loro che uscivano fuori dalla cantina e iniziavano veramente il percorso.