Cowboy Bebop è stata cancellata dopo appena una stagione da Netflix, e a dare ragione a questa scelta c’è anche il creatore dell’anime, Shinichiro Watanabe, che ha sostenuto come, dopo aver dato un’occhiata al telefilm, non sia riuscito ad andare oltre la prima scena.
Ecco le sue parole:
La serie inizia con una scena in un casinò, il che mi ha fatto venire difficile poter continuare la visione. Così ho stoppato, guardando solo quella prima scena. Chiaramente non era Cowboy Bebop, ed ho realizzato in quel momento che senza il mio coinvolgimento non poteva essere Cowboy Bebop. Ho pensato che avrei dovuto far parte del progetto, anche se il valore della serie animata è ancora più alto adesso.
Shinichiro Watanabe era stato preso come consulente per la serie live-action su Cowboy Bebop, ma, alla fine, la sua esperienza è risultata essere piuttosto negativa, considerando che, secondo il suo racconto, ogni sua parola veniva poco considerata.
Non avevo scelta- ha raccontato- se non sperare che uscisse fuori qualcosa di buono.
La cancellazione di Cowboy Bebop è dovuta al fatto che la serie TV ha registrato 74 milioni di visualizzazioni durante il suo debutto, ma l’audience è crollata del 59% nella settimana che è andata dal 29 novembre al 5 dicembre 2021. Sembra che la produzione dello show si fosse già portata avanti in fase di scrittura con la seconda stagione, ma la piattaforma streaming ha deciso di dare lo stop.
Questa la sinossi ufficiale della serie:
Cowboy Bebop è un western spaziale ad alto contenuto d’azione che vede protagonisti tre cacciatori di taglie, alias “cowboy”, in fuga dal loro passato. Radicalmente diversi, Spike Spiegel (John Cho), Jet Black (Mustafa Shakir) e Faye Valentine (Daniella Pineda) formano una squadra agguerrita e sarcastica pronta a combattere i peggiori criminali del sistema solare, se il prezzo è giusto… ma che può solo farsi strada a calci e battute tra le tante risse prima che il passato finisca per fagocitarli tutti.
Ecco il trailer del live-action.