Entro il 2030, l’obiettivo è fornire 10mila terapie personalizzate ai pazienti del Regno Unito, tra cui testare vaccini contro il cancro e altre malattie. Le terapie contro i tumori sono chirurgia, chemioterapia e immunoterapia. Quest’ultima blocca i recettori sulla superficie delle cellule cancerogene. Con il blocco di questi recettori, il sistema immunitario può riconoscere il cancro come nemico e così ucciderlo. Si tratta di farmaci antitumorali che però non funzionano con tutti i tipi di cancro e quindi possono smettere di funzionare.
A dicembre 2022, alcune aziende farmaceutiche hanno riportato, intanto, un vaccino personalizzato contro il cancro, per un melanoma allo stadio 3. Il normale trattamento prevedrebbe un intervento chirurgico e somministrazione di appositi farmaci. Per l’approccio al vaccino però gli scienziati hanno prelevato campioni di melanoma dai pazienti esaminandone il Dna. Le parti più mutate del Dna sono state messe in mRNA, il software delle cellule tra corredo genetico e proteina. Questo mRNA è diventato poi un vaccino personalizzato da somministrare.
Quell’mRNA ha creato un po’ del cancro all’interno dei pazienti facendo reagire il loro sistema immunitario per proteggerli. Così è stato provato che il vaccino antitumorale personalizzato ha ridotto il rischio del ritorno del tumore del 44%, senza ulteriori effetti collaterali. Un vaccino contro il cancro, una nuova medicina personalizzata e specifica che potrebbe fare un passo da gigante, come è successo per le immunoterapie. L’Inghilterra quindi sarà fondamentale per poter far diventare il cancro una malattia curabile o con cui poter convivere.