Iron Widow è senza ombra di dubbio uno dei romanzi sci-fi più interessanti, innovativi e sorprendenti degli ultimi anni. Ha fatto il suo debutto nel settembre del 2021 e subito dopo la sua pubblicazione il romanzo ha iniziato a scalare le classifiche del New York Times Bestseller arrivando fino al primo posto e restando per oltre ventisette settimane nella top-ten dei libri più venduti all’interno della sezione Young Adult Hardcover. Iron Widow ha conquistato la stampa d’oltreoceano e le autrici più in voga nel panorama fantasy young adult come Chloe Gong, scrittrice di These Violent Delights che ha definito il romanzo di Jay Zhao come “Assolutamente epico. Il mash-up fantascientifico futuristico di ispirazione storica dei miei sogni più sfrenati. Iron Widow si lancia a capofitto in un mondo di giganti meccanici e personaggi senza compromessi. La bellezza brutale della scrittura di Xiran Jay Zhao mi ha tenuto incollata alle pagine dall’inizio alla fine” oppure il noto sito di recensione letterarie Kirkus Reviews che ha definito la storia “originale, ricca di azione, battaglie e sfide psicologiche, e il femminismo incrollabile e catartico della sua protagonista.” L’uscita italiana risale a maggio 2022 e come volevasi dimostrare è stato un vero e proprio successone per Rizzoli, case editrici che ha pubblicato il romanzo nel paese nostrano regalando ai lettori italiani una delle più belle edizioni esistenti di Iron Widow.
Definire Iron Widow come un romanzo sci-fi e basta sarebbe davvero riduttivo. Il testo d’esordio di Xiran Jay Zhao è molto di più. È quasi arduo inquadrarlo in due sole categorie, figuriamoci in una sola. Iron Widow è un grido alla libertà, libertà di essere davvero se stessi senza necessità di definizione, libertà di esprimersi e di essere donna in un contenuto in cui solo l’uomo potrebbe svolgere quel determinato compito. Iron Widow rappresenta il romanzo femminista sci-fi fantasy più importante degli ultimi anni ed a prescindere dai gusti andrebbe letto da chiunque per gli importanti messaggi e per la visione artistica dell’autorə.
La stessa Xiran definisce il suo romanzo come “400 pagine di rabbia femminista condotte attraverso robot mecha giganti ispirati a creature mitiche della mitologia dell’Asia Orientale”. Infatti in Iron Widow possiamo tranquillamente trovare anche storia, cultura e tradizioni della Cina di Wu Zetian, l’unica imperatrice donna della storia del paese. Tuttavia l’artista ci tiene a precisare che il suo romanzo “non è un fantasy storico o una storia alternativa. È una storia ambientata in un mondo fantascientifico completamente diverso con personaggi ispirati solo a personaggi storici di tutta la storia cinese (non solo alla dinastia Tang). Molte libertà creative sono state prese per scopi tematici, quindi i personaggi assomigliano alle figure storiche solo nella personalità e nell’atmosfera generale.Un po’ come gli adattamenti dei fumetti/altri mondi in cui giocano con i retroscena dei personaggi iconici o li collocano in circostanze di vita radicalmente diverse. Tutti i riferimenti storici dovrebbero essere visti solo come uova di Pasqua invece che come tentativi di accuratezza, dal momento che non c’è un’epoca specifica per essere precisi con rifermento ad esso!”.
Prima di addentrarmi nell’intervista vera e propria sono necessarie alcune premesse di base. La protagonista di Iron Widow è mossa dalla sete di vendetta e dal desiderio di rivincita. Desidera vendicare la morte della sorella ed è disposta a tutto pur di farlo. Anche a compiere decisioni cruente e senza rimedio. Non vi dovrete stupire se il testo vi apparirà forte in alcuni punti, questo era il preciso obbiettivo dell’autrice. Altre tematica molto importante è il poliamole. Siamo soliti leggere di triangoli amorosi ma Xiran Jay Zhao ha volutamente scelto di non costringere la propria protagonista a schierarsi. Forse saranno i fan a farlo, ma non Jay Zhao. Altro tema affrontato è la sete di potere, una volta conquistato con tanta fatica farà fatica a venire messo da parte dalla protagonista.
Iron Widow era senza dubbio tra i romanzi fanatasy sci-fi più apprezzati all’estero dello scorso anno e tra i più attesi del 2022. L’attesa è valsa sicuramente la pena! Il romanzo è tra i migliori del genere. Non è probabilmente un testo che può piacere a tutti date le tematiche forti e decise ed il fatto che sia davvero crudo e diretto al punto, ma penso che meriti davvero la pena. Non vengono risparmiati i momenti più difficili ed impattanti. Forse per molti sarà sconvolgente ma io lo trovo un testo necessario e distinguibile.
La componente sci-fi è molto importante: Zetira è pilota di giganteschi robot assassini ed ha una sola missione, vendicare la morte della sorella. E disposta a tutto per di ottenere la sua vendetta.
Tra vendetta e rivincita Iron Widow è un romanzo femminista. Le donne e l’essere donna in un contesto decisamente misogino è estremamente difficile, quasi impossibile per tutti. Forse solo la Iron Widow riuscirà a cambiare le cose.
Bellissimo l’universo ed il folclore cinese, un romanzo che potete tranquillamente immaginare visivamente durante la lettura.
Premesso tutto ciò ringrazio di cuore Rizzoli per l’opportunità che mi ha concesso di incontrare ed intervistare l’autorə. Xiran Jay Zhao è una persona davvero disponibile, divertente e alla mano. È stato davvero un immenso onore per me dialogare con lei e scoprire qualcosa di più in merito al sequel del suo splendido romanzo.
Le ho fin da subito chiesto se le piacerebbe vedere i suo romanzi trasposti sula grande o il piccolo schermo e se preferirebbe il formato film o serie tv? Sappiamo che Iron Widow verrà presto adattato come film sul grande schermo dagli stessi produttori di Twilight, Hunger Games e Divergent.
“Allora, ho già degli accordi stretti per trasformare Iron Widow in un film ma se avessi potuto scegliere io avrei preferito decisamente una serie animata. Erik Feig, colui che ha comprato i diritti per adattare il mio libro ha adattato anche Hunger Games e Twilight e Diverget. Quindi se qualcuno ad Hollywood che può rendere il film reale e credibile quello è lui. Io ed il mio agente avevamo sottoposto il progetto ad Hollywood come una serie tv animata ma Erik mi ha detto che voleva assolutamente fare un progetto live action. Ed io alla fine mi sono completamente fidata di lui. Vedremo cosa succede!”
Hai per caso un fan cast, qualche attore che ti piacerebbe tanto vedere nei panni dei tuoi personaggi?
“Oh no penso che ad Hollywood al momento usino sempre gli stessi volti ancora ad ancora ed io vorrei attori nuovi, non conosciuti ed assolutamente asiatici. Penso che Hollywood non dia le giuste opportunità ad attori emergenti e quindi io voglio trovare i miei protagonisti mediante le audizioni.”
Ti poeterebbe partecipare al film mediante un cameo?
“Oh si, assolutamente. In molti lo fanno. Una sorta di Stan Lee non mi dispiacerebbe ecco.”
Parlando di routine riguardo al tuo romanzo. Hai per caso avuto una routine di scrittura per Iron Widow?
“Oh, diciamo che non sono molto brava nella routine di scrittura. Magari ne avessi una. Mi svegliamo ad un certo punto tra l’una e le cinque del pomeriggio, poi mangiavo e poi scriverò. Solitamente scrivevo tardi ma davvero tardi alla notte. Non è il massimo quindi sto cercando di migliorare questo e infatti quando sono in Europa la mia schedule va bene quindi se mi trasferissi qui sarebbe meglio e più salutare. Ad ogni modo vorrei avere una routine di scrittura ma sfortunatamente no.”
In merito all’idea di scrittura invece, dove hai avuto l’ispirazione per scrivere Iron Widow?
“Oh, mi sono ispirata all’anime DARLING in the FRANXX. Lo conosci? È stato davvero bello per la prima metà poi avrebbe potuto essere molto migliore. Quindi mi sono detta: io posso farlo meglio, vero? Con i miei amici ci ho pensato ed infatti l’idea era molto buona e diversa rispetto alla seconda metà della serie animata che mi ha ispirata quindi ho iniziato a pensare… io dovrei scriverlo. Ad ogni modo nessuno dei personaggi è ispirato a DARLING in the FRANXX, solo il concetto di base, il set up e io l’ho reso molto dispotico con una protagonista femminile. Inoltre mi sono lasciata tanto ispirare da Dragon Ball Z e Knights of the Zodiac, sono molto famosi in Europa vero?”
Si si.
“Oh, finalmente! Nel Nord America non li conoscono, non hanno idea di cosa io stia parlando perchè non sono mai diventati prodotti di massa in America.”
Hai una frase preferita del tuo stesso romanzo, una citazione a cui sei particolarmente legata?
“Una delle frasi che i miei lettori amano di più è sempre la stessa: non puoi spararmi io sono ricca! (“You can’t shoot me; I’m rich!”). E sono contenta perchè piace molto anche a me. Probabilmente è molto iconica. “
Il prossimo anno noi lettori italiani e non solo leggeremo quasi sicuramente il secondo libro di Iron Widow, Heavenly Tyrant. Puoi anticiparci qualcosina?
“Un personaggio tornerà in una maniera molto ma davvero molto epica”
Parlando di cover, onestamente ho amato tantissima la copertina del primo libro, Iron Widow e tanto anche quella del secondo. Hai dato qualche ispirazione?
“Parlando del secondo romanzo, Heavenly Tyrant, ho disegnato io l’armatura della protagonista (Xiran Jay Zhao ci ha mostrato il disegno che ha realizzato a mano per la copertina del secondo volume). Sono molto contenta che tu mi stia dicendo che ti è piaciuta tanto la copertina perchè inizialmente quando mi era stata proposta non l’apprezzavo molto. Ho visto la bozza ed ho notato la fenice nella parte del retro ed ho pensato che fosse troppo, davvero troppo cool per finire sul retro copertina. Quindi mi sono chiesta: perchè non la mettiamo nella parte davanti, è così bella e merita maggiore visibilità. Quindi ho insistito ma la mia cosa editrice era davvero convinta del risultato finale e così ho lasciato perdere. A quanto pare avevano ragione loro. Tra l’altro per quanto riguarda la posa di Zetira mi hanno mostrato diverse pose alternative ed io ho scelto quella che potete vedere nella versione finale perchè mi ricordava tanto i personaggi di Yu-Gi-Oh!“
“Per quanto riguarda invece il secondo volume, mi hanno lasciato molta libertà e mi hanno coinvolto davvero tanto nel processo creativo, cosa per cui sono molto grata. Mi hanno chiesto cosa avrei voluto sulla copertina del sequel e quale punto nessuno aveva ancora letto ciò che io stavo scrivendo tranne me, ovviamente. (Ci ha mostrato alcuni schizzi della cover del secondo volume ed in particolare dell’armatura della protagonista). Ecco i miei schizzi, è ispirata all’armatura del primo impero e sono davvero molto felice che la casa editrice abbia preso questo mio disegno e lo abbia trasformato in qualcosa di davvero bello. (Abbiamo avuto anche il piacere di vedere in anteprima un’illustrazione tratta dal secondo libro, un’anteprima esclusiva). Devo dirvi che l’edizione flessibile da collezione avrà più illustrazioni e sono molto felice. “
“Anche l’edizione italiana è stupenda.”- ha dichiarato Xiran. Io faccio i più sinceri complimenti a Rizzoli per la splendida edizione italiana e per il prezzo contenuto. Ormai non siamo più abituati a vedere edizioni con la cover originale e le pagine colorate a meno di 25€, invece è ancora possibile.
L’intervista con Xiran Jay Zhao è stata davvero molto piacevole ed informale. L’autorə è una persona davvero socievole, divertente e autoironica. La conversazione è stata caratterizzata da momenti veri propri d’intervista e semplici scambi di opinioni in merito a libri, serie tv e film. Xiran ha ammesso di aver letto Il regno dei malvagi di Kerri Maniscalco ed ha chiesto a noi se ci sentissimo rappresentate in quella rappresentazione dell’Italia; abbiamo parlato poi di Emily in Paris e di come lo show Netflix abbia fatto infuriare i francesi per la rappresentazione del loro paese. Xiran ama Parigi e non vede l’ora di tornarci. La trova la città ideale in cui vivere, le sembra davvero molto grande.
Dopo alcuni scambi di consigli letterari Xiran si è dedicata al firma copie dei suoi romanzi. Con la speranza di ripetere l’esperienza anche per il lancio del secondo volume o per altre attrici ed autori Rizzoli vi lascio la trama ufficiale di Iron Widow.
Forse, se le cose fossero diverse, a questo mi potrei abituare. A venire cullata nel suo caloree nella sua luce. A venire apprezzata.A venire amata. Ma non ho alcuna fede nell’amore.L’amore non mi può salvare.Scelgo la vendetta.”A Huaxia ogni ragazzo sogna di pilotare le Crisalidi, giganteschi robot da guerra mutanti derivati dalle spoglie degli Hundun, alieni animati dal metallo-spirito che da tempo hanno invaso la Terra insediandosi oltre la Grande Muraglia. La massima aspirazione concessa a una ragazza, invece, è quella di diventare la pilota-concubina di qualche famoso combattente, ottenendo una lauta ricompensa per la propria famiglia in cambio quasi sempre della vita, consumata nello sforzo mentale richiesto per supportare il pilota in battaglia. Quando la diciottenne Zetian si offre per il ruolo, ha in mente tutt’altro: il suo scopo è assassinare il celebre pilota responsabile della morte della sorella. Ciò che non ha pianificato, però, è di sopravvivere alla sua vendetta sul campo dimostrando una forza mentale inaudita per una donna, venendo quindi etichettata come Vedova di Ferro, leggendaria figura di pilota donna molto temuta e – non per caso – sconosciuta al popolo che segue ogni combattimento sul proprio tablet.Per domare la sua scomoda ma inestimabile forza mentale, Zetian viene messa in coppia con Li Shimin, il più forte e controverso pilota di Huaxia, che porta sulle spalle l’assassinio della propria famiglia. Ma una volta assaggiato il potere, Zetian non si piegherà tanto facilmente. Non perderà occasione di sfruttare la loro forza e infamia combinate per scampare a un attentato dopo l’altro, finché non riuscirà a capire esattamente perché il sistema dei piloti funziona in modo misogino e a impedire che altre ragazze vengano sacrificate.