Ben 100 milioni di morti in tutto il mondo sono stati causati dal fumo nel ventesimo secolo e continueranno ad aumentare in questo secolo. In Italia sono 93 mila morti. Consumare fumo ogni giorno può causare almeno 27 diverse malattie (cardiopatie, cancro e polmoni). In una sigaretta ci sono 4 mila sostanze tossiche per l’organismo e 40 con potere tumorale. I bambini, quasi la metà, inalano fumo passivo e 65mila muoiono a causa di malattie legate a questo.
Un recente studio ha confrontato fumatori e non fumatori scoprendo un maggior rischio nei primi di sviluppare 56 diverse malattie, fra cui il cancro. Dal questionario a cui sono stati sottoposti il 32,4% fumava regolarmente, di cui il 74% di uomini e il 3% di donne. Lo studio è stato seguito per 11 anni, in cui c’è stata morte per oltre 48.800 partecipanti. Inoltre, si sono verificate nuove malattie in 1,14 milioni di partecipanti.
Il fumo è stato associato quindi a un’aumentata incidenza di 56 malattie specifiche e un maggior rischio di morte per 22 cause specifiche. I fumatori regolari hanno il 10% di rischio in più di sviluppare qualsiasi malattia. Il 19,6% dei decessi degli uomini e il 2,8% dei decessi femminili sono relativi al fumo regolare. Lo studio dunque conferma le gravi conseguenze che il fumo ha sulla salute degli uomini e delle donne. Oltre a ciò, si sono visti anche i vantaggi dello smettere di fumare, sono immediati e a lungo termine:
- rallenta entro 20 minuti il battito cardiaco e cala la pressione del sangue
- fa tornare normale dopo 12 ore il livello di monossido di carbonio nel sangue
- dalle 2 alle 12 settimane migliorano la circolazione e la funzionalità polmonare
- dopo aver smesso, da 1 a 9 mesi, migliorano tosse e respiro corto
- dopo 1 anno il rischio di malattia coronarica è dimezzato
- da 5 a 15 anni, dopo avere smesso, il rischio di ictus si riduce al pari di un non fumatore
- dopo 10 anni il rischio di tumore al polmone dimezza e diminuiscono i rischi di tumori della bocca, della gola, dell’esofago, della vescica, della cervice uterina e del pancreas
- dopo 15 anni il rischio di cardiopatia coronarica è simile a un non fumatore
Ecco i benefici che si possono avere se si smette di fumare a qualunque età:
- a 30 anni si guadagnano circa 10 anni di aspettativa di vita
- a 40 anni, 9 anni di aspettativa di vita in più
- a 50 anni, 6 anni di vita in più
- a 60 anni, 3 anni di aspettativa di vita in più
- chi ha avuto un attacco di cuore e smette di fumare riduce del 50% il rischio di un secondo infarto.