Ci sono 50mila di specie di ragni al mondo, in gran parte sono asociali, ma una piccola parte vive in colonie condividendo cibo. I ragni non hanno cervello, perché i loro neuroni sono sparsi in tutto il corpo. Il sistema nervoso dei ragni sociali è più sviluppato di quelli solitari. 

Uno dei ragni più sociali è il Delena Cancerides. È un cacciatore australiano che vive in colonie sotto la corteccia di acacia, condivide i pasti con i suoi vicini. Uno studio si è focalizzato sulla genetica di 22 specie sociali e subsociali. Le specie di ragni sociali hanno uno sviluppo molecolare più rapido attraverso il genoma rispetto alle controparti non sociali. Gli autori attribuiscono questo alla consanguineità e ai rapporti sessuali distorti.

Inoltre, c’è da dire che molti animali, come alcune specie di ragni, diventano sociali perché magari cacciano insieme, e quindi per istinto di sopravvivenza. In pratica, più una tolleranza che una cooperazione. I ragni sono per natura aggressivi e basta poco perché si attacchino a vicenda. Insomma, la socialità può evolversi per tante ragioni come le informazioni condivise sui predatori o sulle risorse alimentari. I ragni, tuttavia, hanno maggiori possibilità di sfruttare risorse limitate come i siti di nidificazione.