I ricercatori dell’Università di Pittsburgh hanno progettato nanoparticelle antitumorali in grado di veicolare un farmaco chemioterapico e un’immunoterapia innovativa. Il nuovo approccio silenzia un gene che i ricercatori hanno scoperto essere coinvolto nell’immunosoppressione portata dai farmaci usati nei trattamenti contro i tumori. Inoltre, la terapia combinata ad un farmaco chemioterapico esistente, ha ridotto i tumori di cancro al colon e al pancreas.
Le nanoparticelle sono in genere troppo grandi per attraversare i vasi sanguigni intatti nei tessuti sani, ma nei tumori, a volte, i vasi si presentano poco sviluppati e con dei fori che ne consentono il passaggio. Ma questo approccio mirato ai tumori è limitato, molti tumori umani infatti non hanno fori abbastanza grandi da permettere il passaggio delle nanoparticelle. Con questa consapevolezza, i ricercatori hanno sviluppato il loro approccio: “Come un traghetto che trasporta le persone da una parte all’altra del fiume, volevamo sviluppare un meccanismo che permettesse alle nanoparticelle di attraversare vasi sanguigni intatti senza fare affidamento sui fori”, ha detto Song Li, professore di scienze farmaceutiche presso la Pitt School of Pharmacy. Per sviluppare questo tipo di “traghetto”, i ricercatori hanno equipaggiato la superficie delle nanoparticelle con dei composti specifici che aiutano le nanoparticelle a colpire i tumori e a evitare i tessuti sani, legandosi a recettori cellulari comuni sia ai vasi sanguigni tumorali sia alle cellule tumorali.
Le prime prove cliniche sono state effettuate sui topi e i risultati hanno mostrato che circa il 10% delle nanoparticelle ha raggiunto il tumore, in media solo lo 0,7% delle dosi di nanoparticelle raggiunge il bersaglio.
Con l’obiettivo di tradurre la loro nuova scoperta in vere e proprie terapie cliniche, il team sta ora cercando di convalidare i risultati ottenuti con ulteriori esperimenti e di valutare ulteriormente i potenziali effetti collaterali.
Targeting Xkr8 via nanoparticle-mediated in situ co-delivery of siRNA and chemotherapy drugs for cancer immunochemotherapy. (nature.com)