In Svezia la temperatura media è aumentata di quasi 2 gradi Celsius dal 1800 a oggi e sono diminuite di due le settimane all’anno di copertura nevosa, mentre sono in aumento le precipitazioni. Questo è quanto emerge dal rapporto sui cambiamenti climatici dell’Istituto meteorologico e idrologico svedese (SMHI).

Secondo il rapporto, tra il 1991 e il 2020 la temperatura media del Paese è aumentata di 1,9°C rispetto al periodo che va dal 1861 e il 1890. La variazione rilevata è circa il doppio rispetto a quella delle temperature medie globali. L’agenzia meteorologica ha dichiarato di aver eseguito un’analisi più estesa rispetto al solito, considerando tanti indicatori che hanno mostrato come il clima svedese sia cambiato.

Non tutte le serie di osservazioni coprono lo stesso periodo, sottolineando come le precipitazioni siano aumentate dal 1930, passando da circa 600 millimetri a qiuasi 700 millimetri nel 2020. Al contrario è diminuita la copertura nevosa invernale di una media di 16 giorni tra il 1991 e il 2020 rispetto al periodo 1961-1990. Queste sono medie annuali, se si considerano stagioni o regioni specifiche il quadro diventa più complesso.

Ad esempio, l’aumento delle precipitazioni è legato principalmente all’aumento delle precipitazioni in autunno e in inverno, mentre non ci sono tendenze evidenti in primavera e in estate. I cambiamenti negli estremi sono generalmente più difficili da identificare.

 SMHI