Se inizi a dire parolacce e oscenità senza alcuna motivazione e scollegandoti dal contesto in cui ti trovi, allora soffri di coprolalia. Si tratta di una malattia che colpisce il 20% di coloro che sono affetti dalla sindrome di Tourette. Tra il 10 e il 33% dei casi il disturbo è correlato ai tic.
La sindrome di Tourette infatti riporta anche tic multipli e compulsioni verbali. In pratica, un soggetto dice quello che gli passa per la testa. La sindrome di Tourette è classificata fra i disturbi di movimento e per la diagnosi serve un neurologo. Devono essere presenti tic severi e tic foniatrici che durano oltre un anno.
Nella coprolalia le parole sono pronunciate assolutamente fuori dal contesto, sono emesse nei momenti più strampalati, non hanno a che fare con sentimenti di rabbia e non esprimono il reale pensiero della persona tourettica. La sindrome di Tourette viene spesso identificata come la ‘malattia delle parolacce’ ma in realtà solo due tourettici su dieci hanno questo problema. In ogni caso i tourettici coprolalici esistono e vivono con una perenne sensazione di mortificazione per questo comportamento assolutamente non controllato.
onlus Touretta Roma
L’emissione di parole o frasi considerate offensive include anche la coproprassia (atti osceni incontrollati), la coprolalia mentale (oscenità ossessive pensate) e la coprografia (annotare oscenità). Altri tic vocali inusuali portano a palilalia (ripetizione involontaria parole), l’ecolalia (ripetizione parole pronunciate da altra persona senza significato) e la klazomania (urlo compulsivo).
Senza la sindrome di Tourette, altrimenti la coprolalia accade nei soggetti con lesioni al cervello e malattie neurodegenerative e autoimmuni o con disturbi convulsivi. Non c’è un’unica terapia, visto che nella maggior parte dei casi non ne hanno bisogno. Si possono effettuare però terapie farmacologiche e comportamentali con rilassamento per dare sollievo allo stress.