Recentemente Apple ha eliminato oltre mezzo milione di applicazioni dall’App Store, il marketplace ufficiale di iOS. Il dato si riferisce all’ultimo trimestre. Apple, come Google, pulisce periodicamente il suo store, eliminando applicazioni dannose, di scarsa qualità o semplicemente ‘app zombie‘.

Vale a dire: app che sono state abbandonate dai loro sviluppatori e che pertanto non ricevono più da tempo aggiornamenti. Proprio queste sistematiche operazioni di pulizia hanno fatto sì che il numero di app disponibili sull’App Store sia sceso ai livelli più bassi degli ultimi sette anni.

Durante l’ultimo trimestre, Apple ha rimosso 541.697 applicazioni dal suo App Store. Il dato si riferisce ad un gruppo eterogeneo di applicazioni: alcune non venivano aggiornate da molti anni, ed erano state a tutti gli effetti abbandonate dai loro stessi sviluppatori; altre app sono state rimosse per ragioni di sicurezza, ad esempio perché non avevano rispettato le policy dei due store o perché includevano dei contenuti pericolosi o fraudolenti.

La stragrande maggioranza delle applicazioni rimosse apparteneva alla categoria delle cosiddette app zombie: ossia software che non ricevevano alcuna forma di aggiornamento da oltre due anni. Gli aggiornamenti sono importanti, sia perché consentono all’app di funzionare correttamente con le ultime versioni dei sistemi operativi, sia perché migliorano la sicurezza dell’utente rimuovendo eventuali exploit e vulnerabilità.