Sono diverse le figure che verranno formate da tre corsi di dottorato avviati nel 2022-2023 dall’università Milano-Bicocca, grazie al Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza). Si tratta di professionisti e manager della Pa, ovvero specialisti della blue economy e delle scienze marine. I nuovi corsi di dottorato introdotti hanno la caratteristica di essere multidisciplinari in associazione con l’università Ca’ Foscari di Venezia. Inoltre, anche con l’ateneo di Firenze e l’università statale di Milano. Infine in convenzione con l’università degli Studi di Perugia e degli Studi della Basilicata.

Il corso “Risorse della nuova Pa, persone e dati” è mirato a laureati magistrali che vogliono unire una formazione avanzata nella ricerca innovativa delle Pa. Si intendono due percorsi che volgono a formare dottori di ricerca molto qualificati per gestire le risorse e profili di manager della Pa. Questi devono avere competenze di gestione, tecnologiche e progettazione innovative. Sono previste 26 borse di studio per il corso. C’è stata la stipulazione di accordi per collaborazioni in progetto di ricerca.

Il dottorato in “Scienze marine, tecnologie e gestione” formerà professionisti e ricercatori nel settore blue economy, aree marine protette, energie rinnovabili oceaniche o ecoturismo sostenibile. Gli iscritti avranno l’occasione di frequentare istituti di ricerca internazionali e di usare laboratori innovativi al MaRHE Center. Si tratta del centro di ricerca per l’alta formazione di Milano-Bicocca alle Maldive. Per questo dottorato ci sono 16 borse di studio.

Il corso sul “Patrimonio immateriale nell’innovazione socio-culturale” promuove figure professionali nella salvaguardia e promozione patrimonio immateriale in istituzioni, enti pubblici e privati. Il luogo dove verranno svolti i dottorati sono enti prestigiosi. Il dottorato ha 6 borse di studio.

 

L’università di Milano-Bicocca ha pienamente colto le opportunità date dal Pnrr nell’ambito della ricerca con l’attivazione di 124 ulteriori borse di studio per il ciclo di dottorati dell’anno accademico 2022-2023, 48 delle quali sono state riservate all’attivazione di questi tre nuovi corsi. Si tratta di progetti formativi di alta qualificazione finalizzati a formare professionisti destinati a diventare i protagonisti del sistema amministrativo, economico e culturale, locale, nazionale e internazionale, di oggi e del futuro.

Giovanna Iannantuoni, rettrice dell’ateneo