Altro che Twitter Blue, secondo alcune indiscrezioni Elon Musk avrebbe preso in considerazione l’idea di rendere Twitter completamente a pagamento. Insomma, il sito verrebbe nascosto dietro ad un paywall e gli utenti sarebbero costretti a pagare un accesso mensile.
Fin dalla sua fondazione, Twitter è sempre stato in perdita e le cose non stanno andando meglio: l’acquisto del social da parte di Elon Musk ha portato alla fuga diversi facoltosi inserzionisti, tant’è che lo stesso miliardario ha anticipato che è previsto un calo del fatturato durante il prossimo trimestre.
Elon Musk e alcuni altri co-finanziatori hanno pagato 44 miliardi di dollari per acquistare il 100% del social network e ora hanno l’urgente necessità di trovare un modo per aumentare la monetizzazione e ridurre il più possibile le perdite. Venerdì scorso la società ha licenziato circa il 50% dei suoi dipendenti, salvo poi essere costretta a richiamare parte dei dipendenti lasciati a casa – perché, beh, erano indispensabili.
Anche per questo motivo, Elon Musk sta cercando di spingere il più possibile Twitter Blue, il servizio in abbonamento che offre l’accesso ad alcuni funzioni esclusive – tra cui la possibilità di correggere i tweet e, un domani, la spunta blu che oggi viene riservata solo ai politici e alle celebrity. Ma potrebbe non bastare.
Secondo alcune indiscrezioni raccolte da Casey Newstat di The Platformer, Elon Musk avrebbe discusso con l’investitore David Sack la possibilità di rendere completamente a pagamento Twitter. Il piano per il momento è estremamente fumoso e prevede di consentire l’accesso a Twitter, gratuitamente, per una quantità limitata di tempo, salvo richiedere il pagamento di un abbonamento per continuare ad usare il sito terminato il periodo di prova.
Twitter non ha commentato queste indiscrezioni e non è chiaro se l’idea sia ancora in fase di discussion o se sia morta sul nascere. Secondo diversi analisti, rendere Twitter a pagamento provocherebbe un esodo degli utenti portando il social a morte pressoché certa.