Il settore spaziale europeo ha chiesto un accordo politico affinché si smetta di dipendere dagli Stati Uniti. Come scritto dal Paìs, l’Europa sta progettando una propria navicella spaziale in grado di portare gli astronauti europei sulla Luna.

André-Hubert Roussel, 57 anni, di Nancy in Francia, amministratore delegato del principale gruppo con affari nello spazio, Ariane, ritiene che sia sbagliato per l’Europa perdere questa opportunità, chiedendo un accordo politico affinché i 22 Paesi che compongono l’Esa sostengano la progettazione di veicoli spaziali propri con cui portare materiale e astronauti nello spazio.

Come spiegato dal giornale questo accordo dovrebbe essere accompagnato da un notevole aumento del budget per avviare il progetto e, secondo Roussel, l’Esa dovrebbe approvare i quelli per avviare gli studi preliminari entro i primi di novembre.

Secondo il Paìs, la futura navicella dovrebbe chiamarsi Susie, acronimo di “‘intelligent upper stage for innovative explorer”. La navicella dovrebbe misurare 12 metri di lunghezza e 5 di larghezza, avere un peso di 25 tonnellate e, secondo Roussel, dovrebbe essere in funzione entro la fine del decennio se la decisione del suo sviluppo non viene ritardata.