Secondo un’indagine di Sensemakers, gli italiani non sono particolarmente contrari all’idea di vedere le pubblicità su Netflix e su gli altri servizi di Video On-Demand. Secondo il report, in Italia oggi esistono un po’ meno di 5 milioni di abbonati a Netflix.

Secondo Sensemakers, il 65% degli iscritti condivide le proprie credenziali d’accesso con almeno un’altra persona. Per questo motivo, in Italia Netflix raggiungerebbe circa 20 milioni di spettatori ogni mese.

Il dato che ci interessa, tuttavia, è un altro. Gli italiani sembrano essere relativamente favorevoli all’arrivo della pubblicità. Il 68% degli intervistati sostiene di essere disponibile ad accettare un abbonamento con interruzioni pubblicitarie. A questi abbonati sono state proposte tre alternative: piattaforma a pagamento, ma senza pubblicità; piattaforma completamente gratuita, ma con pubblicità; piattaforma a pagamento con pubblicità ma prezzo più accessibile.

Curiosamente, gli intervistati si sono spaccati quasi perfettamente nei tre gruppi. L’opzione senza pubblicità ha raccolto il consenso del 32% degli abbonati, la via di mezzo il 39% e l’opzione gratuita il 29%.

Soltanto il 15% degli italiani ha dichiarato di voler disdire l’abbonamento nel caso in cui la pubblicità venga imposta su tutti gli abbonamenti (e non soltanto su quello più economico).

Nella giornata di ieri Netflix ha annunciato il nuovo abbonamento low-cost con le interruzioni pubblicitarie: in Italia arriverà il prossimo 3 novembre.