STMicroelectronics torna ad investire in Sicilia. L’impianto in Catania verrà ampliato, con la realizzazione di una nuova linea per la produzione dei substrati. Complessivamente, l’azienda italo-francese investirà oltre 730 milioni di euro nell’arco di cinque anni.
La nuova linea diverrà operativa a partire dall’anno prossimi. STMicroelectronics prevede l’assunzione di 700 nuovi lavoratori altamente specializzati.
Il gioiello della Sicilia: il nuovo impianto di Catania sarà l’unico sito produttivo europeo dedicato alla produzione in grandi volumi di substrati epitassiali in SiC da 150 mm. Ma è solo l’inizio, perché in futuro la sede di Catania ospiterà anche la produzione dei substrati da 200 mm.
La nuova linea produttiva – che creerà oltre 700 nuovi posti di lavoro – verrà in parte finanziata dallo Stato.
Come per lo stabilimento Intel di prossima apertura in Nord Italia, anche in questo caso il governo italiano supporterà pienamente l’iniziativa grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). La nuova linea produttiva – che a pieno regime creerà oltre 700 nuovi posti di lavoro – verrà in parte finanziata dallo Stato.
Così in una nota Jean-Marc Chery, amministratore delegato di STMicroelectrics:
Stiamo ampliando le nostre attività operative a Catania, il centro delle nostre competenze nei semiconduttori di potenza e dove abbiamo già integrato attività di ricerca, sviluppo e produzione per il SiC in stretta collaborazione con istituti di ricerca italiani, università e fornitori.
Questo nuovo impianto – insiste l’AD – sarà fondamentale per la nostra integrazione verticale nel SiC, ampliando la nostra fornitura di substrati in SiC in una fase in cui aumenteremo ulteriormente i volumi per sostenere la transizione da parte dei nostri clienti dei settori automotive e industriale verso l’elettrificazione e maggiore efficienza.