Secondo le statistiche del settore nel 2021, ecco i vini cresciuti di più nella propria categoria in relazione alle vendite online. Sono il Lugana per i bianchi, il Primitivo di Manduria per i rossi. Inoltre, per gli spumanti troviamo il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore e il Salento Igt per i rosati. A trainare le vendite del settore sono soprattutto gli uomini, responsabili di più dell’80% delle bottiglie comprate durante l’anno.

 

Se per tutti e quattro i vini la Generazione X rappresenta la fascia prevalente di acquisto, nel caso degli under 40 si registra una maggior predilezione verso il Primitivo di Manduria, mentre, al contrario, i baby boomer sono più orientati al consumo di Lugana.

Denis Pantini, responsabile agroalimentare e wine monitor di Nomisma

 

 

Intanto il primo semestre 2022 relativo a più di 100mila acquirenti italiani di vino online dichiara forti crescite per il Prosecco Doc. Per i rossi invece ci sono il Nobile di Montepulciano e i Toscana IGT. Per i bianchi si segnala un incremento di vendite di Verdicchio dei Castelli di Jesi.

Successivamente si è analizzata la ripartizione regionale delle vendite 2021 del settore. Al primo posto come regione d’acquisto c’è la Lombardia. I dati che partono dal 25% delle vendite totali nel caso del Salento IGT a oltre il 36% per il Lugana. Al secondo posto il Lazio sia per il Primitivo di Manduria (15%) sia per il Salento Igt (14%), il Veneto per il Lugana (14%). Poi l’Emilia-Romagna per il Valdobbiadene Prosecco Superiore (12%).

Il prezzo medio delle bottiglie vendute è di 8,69 euro per il Primitivo, 8,46 euro per il Lugana. Poi 6,66 euro per il Valdobbiadene Prosecco (+4,7%) e 6,58 euro per il Salento Igt. La crescita più alta dentro la propria categoria riguarda l’Amarone della Valpolicella, il Barolo e lo Champagne. Anche qui la Lombardia è la prima regione di acquisto, poi il Lazio per Amarone e Barolo, mentre per lo Champagne l’Emilia-Romagna.