Il futuro delle previsioni meteorologiche risiede nell’intelligenza artificiale e potranno essere 240mila volte più veloci grazie a dei semplici computer. Questo è possibile grazie a una tecnica innovativa basata sulla combinazione di metodologia di apprendimento automatico e un algoritmo più efficiente.

Il risultato, ottenuto dall’Università Statale dell’Ohio, è stato pubblicato sulla rivista Chaos. Con questa nuova tecnica i ricercatori hanno previsto, usando un normale computer, il comportamento di sistemi complessi quali i fenomeni meteorologici. Il sistema può essere addestrato con meno dati aprendo così la strada a una migliore comprensione di altri problemi come le anomalie del battito cardiaco.

I fenomeni meteorologici sono sistemi molto complessi e caotici, e le numerose variabili li rendono difficili da prevedere. La conoscenza di queste variabili e di equazioni che ne descrivono le interazioni permetterebbe di fare previsioni accurate, cosa che, normalmente è impossibile.

Con il nuovo algoritmo per l’apprendimento automatico i ricercatori sono riusciti a ridurre da 500mila a 400 i dati utilizzati per addestrare l’IA raggiungendo un’accuratezza uguale se non migliore con un normale computer invece dei supercomputer.

È molto eccitante, riteniamo che questo sia un progresso sostanziale in termini di efficienza dell’elaborazione dei dati e accuratezza delle previsioni nel campo dell’apprendimento automatico. Imparare a prevedere questi sistemi estremamente caotici è una delle grandi sfide della fisica e comprenderli potrebbe aprire la strada a nuove scoperte.

Wendson de Sa Barbosa, ricercatore