Ieri, 21 settembre, è stata distribuita su Netflix la serie DAHMER – Mostro: La storia di Jeffrey Dahmer, che già ha conquistato gli utenti della piattaforma streaming, considerando che si è piazzata subito al primo posto tra i telefilm più visti.

Il successo di DAHMER – Mostro: La storia di Jeffrey Dahmer è avvalorato anche dalle reazioni degli stessi appassionati, che hanno fatto notare come il telefilm sia piuttosto disturbante, ed abbia provocato delle reazioni particolari dopo la visione. Ecco raccolti alcuni commenti.

https://twitter.com/_tsukuy0mi/status/1573060533758091266?s=20&t=0cd4hg40Imu5JkYHDjPb6Q

Dopo aver visto la serie su Dahmer ho sentito dolore allo stomaco, e sono appena arrivata al terzo episodio.

Ho già visto tutti i documentari ed un film su Dahmer, ma questa serie è la più disturbante tra tutte.

https://twitter.com/shannxon_/status/1573058900160552962?s=20&t=S2sE7Jis3w_NgQjtwpYzig

Sto guardando la serie con gli occhi sgranati, i dettagli delle sue uccisioni sono disgustosi.

https://twitter.com/SuSanari6/status/1573059256638652417?s=20&t=CnYl2VDB-zzt7-v77CMWcA

La serie su Dahmer è puro horror, semplice.

Questo telefilm mi sta mettendo i brividi.

La serie su Dahmer è disturbante. Ho letto molto su di lui, ma questo telefilm Netflix è veramente inquietante.

Questa è la descrizione della serie:

L’attrice premio Emmy Niecy Nash regala una straordinaria interpretazione nei panni di Glenda Cleveland, un’attenta abitante del vicinato che lotta per la giustizia in DAHMER – Mostro: la storia di Jeffrey Dahmer. Tra il 1978 e il 1991 Jeffrey Dahmer (Evan Peters) ha ucciso con ferocia diciassette vittime innocenti. La serie getta luce su questi crimini atroci, focalizzando l’attenzione sulle vittime trascurate e sulle comunità oggetto del razzismo sistemico e dell’incompetenza della polizia che hanno permesso a uno dei più celebri serial killer degli Stati Uniti di perpetrare la propria follia omicida alla luce del sole per oltre un decennio. Il cast include anche Richard Jenkins, Molly Ringwald, Michael Learned, Penelope Ann Miller e Dyllón Burnside.