Può capitare che, maneggiando dei pezzi di legno non lavorati, una scheggia si infili in un dito. E quando succede si cerca sempre di eliminarla più velocemente possibile. Se però questa non viene rimossa può portare a delle conseguenze non da poco.

La pelle è una barriera fisica che consente di prevenire le infezioni e se dei piccoli oggetti, non solo schegge di legno, la attraversano, i batteri possono entrare nell’organismo molto più facilmente, rendendogli più semplice penetrare nel flusso sanguigno e girare nell’organismo. Una scheggia può essere, quindi, fonte di infezione e il nostro corpo può cercare di eliminarle dando luogo a infiammazioni e sacche di pus nel punto in cui questa si è infilata.

Se questa infiammazione persiste, il nostro organismo può trasformare l’area in un granuloma, ovvero una bolla che circonda l’oggetto estraneo. Per rimuoverla, in questo caso servirà un piccolo intervento chirurgico. Le schegge organiche causano una risposta del sistema immunitario maggiore di quelle inorganiche. Per rimuoverla è bene utilizzare un ago o una pinzetta sterili.

La più comune infiammazione è causata dallo stafiloccco, ma anche il tetano può essere un problema, soprattutto se non si è vaccinati o se l’ultimo richiamo è stato fatto troppo tempo prima. Un’altra infezione che può causare una scheggia è chiamata malattia del raccoglitore di rose, causata da un fungo chiamato Sporothrix schenckii.