Le aziende ricercano 524mila lavoratori nel mese di settembre. Di questi, 166mila sono giovani under 29. I ruoli professionali più ricercati sono informatici, ingegneri e operai specializzati. Inoltre, ci sono anche cuochi, camerieri, professionisti nel turismo.

Si registra però un calo di 2mila lavoratori ricercati dalle aziende rispetto a un anno fa. Una frenata è stata registrata nel settore manifatturiero e nel commercio. Fattori che influiscono su tali settori sono l’aumento dei costi dell’energia e delle materie prime con effetti sull’inflazione e sui consumi. Da una parte però ci sono professioni che non conoscono crisi. I più ricercati tra gli under 29 sono ingegneri o tecnici informatici: 10mila assunzioni a settembre.

Settore dell’edilizia e della metalmeccanica: 10mila operai specializzati, conduttori impianti e macchine per la manutenzione degli edifici. Sono 9mila i lavoratori ricercati nelle attività metalmeccaniche e 7mila in settori connessi. Ben 31mila i giovani richiesti come camerieri, cuochi e nel turismo. Sono, invece, 14mila i commessi in negozi all’ingrosso. I contratti che prevalgono sono quelli a tempo determinato: più del doppio a confronto dei 96mila a tempo indeterminato.

Maggiori difficoltà nel reperimento del personale sono presenti nel Nord Est e nel Nord Ovest. Non si trovano tecnici in ingegneristica e nella produzione di beni e servizi, infermieri e altri operatori sanitari. Si aggiungono informatici, matematici, chimici, fisici ed esperti in scienze naturali e ingegneri.

Molto ricercati gli operai specializzati, conduttori di impianti fissi e mobili, professioni tecniche, meccanici artigianali, riparatori, montatori. Poi riparatori e manutentori di macchine fisse e mobili, artigiani per rifiniture, installazione di attrezzature elettriche, lavorazioni metalliche e minerarie. Inclusi anche fondatori, lattonieri, saldatori, calderai e carpentieri.