Ecco le città europee che patiscono maggiormente il rientro dalle vacanze. La sindrome è proprio stress da rientro. Le città sono Milano, Londra e Bruxelles. Ecco alcuni consigli per alleviare tale malessere.
Anticipare (di poco) il rientro. Sia chiaro che non stiamo parlando di rinunciare a un’intera settimana di fritto misto e falò sulla spiaggia. Due o tre giorni sono sufficienti per riambientarsi alla routine e avvertire un minor impatto tra il relax delle vacanze e la frenesia delle giornate lavorative. Si scarica la tensione mentale e si tonifica il fisico per far scendere la “pancetta da vacanza”. Suggerimenti? Una passeggiata a passo svelto ai Giardini della Guastalla, una corsa a Parco Nord o quattro bracciate nella piscina dei Bagni Misteriosi. Infine, organizzare qualcosa di gradevole. Rivedere gli amici “metropolitani”, organizzare una cena o un aperitivo per raccontare dei giorni di ferie (che non vanno dimenticati). Ma anche i piccoli gesti ci aiutano, soprattutto quelli sensoriali: passeggiare al parco, annusare un fiore, ascoltare le canzoni che ci emozionano e mangiare bene.
Marco Fracconi, psicoterapeuta
Quest’anno lo stress da rientro potrebbe essere aumentato dalla fine o dalla riduzione della possibilità di smart working in alcune imprese. Per riabituarsi alla vita di ufficio bisognerebbe andare a letto prima e dormire almeno 6-7 ore permettendo di avere più energia.
Anche la parola equilibrio è importante, soprattutto nell’alimentazione. Preferibili frutta e verdura, mentre l’alcol è da ridurre. Essenziale è bere molto per un flusso corretto di sangue ai tessuti e così consentire agli antiossidanti di raggiungere le cellule. Poi serve riprendere l’attività sportiva. Ciò aumenta il livello nel sangue di endorfine, sostanze antidepressive prodotte dal cervello.