Abitare vicino ad aree verdi, soprattutto se alberate, porta benefici alla salute mentale. Durante la pandemia Covid, in America, la scienza ha dimostrato come abitare vicino a zone verdi sia benefico anche per la depressione. Vista la reclusione forzata in casa dovuta al Coronavirus, chi poteva avere a breve distanza la presenza di verde alberato, era avvantaggiato.
Si è svolto uno studio americano che ha coinvolto individui dai 18 ai 90 anni, dividendoli secondo provenienza ed età. Poi sono stati indentificati differenti codici postali di provenienza e da lì si è ottenuta la densità media della copertura arborea intorno a 250 m. Ciascuno ha avuto l’attribuzione di un quartile in base allo spazio verde presente nelle vicinanze.
I fattori considerati per valutare la salute mentale sono quattro. La preoccupazione per la pandemia, ansia, depressione e un indicatore di salute mentale su questi tre fattori. I risultati dello studio hanno dimostrato come la maggiore presenza di spazi verdi vicino alla propria abitazione abbia portato benefici sulla salute mentale. Inoltre, una sorta di protezione anche per la depressione, in special modo nelle persone sopra i 51 anni.
Così si è pensato di allargare gli spazi verdi e i progetti urbani per consentire il maggior inserimento di parchi e giardini. E questo anche sui tetti degli edifici. Di conseguenza, aumenta l’attenzione al benessere sociale. L’uomo ha dunque sempre più necessità di spazi verdi per sopravvivere e vivere meglio.
- Abitare vicino a parchi e giardini protegge la salute mentale (galileonet.it)