Il Garante dell’Irlanda – dove l’azienda ha sede – ha multato Meta per aver violato il GDPR, cioè il regolamento sulla privacy dell’Unione Europea. Nello specifico, il colosso dei social media è stato sanzionato per aver violato le parti del GDPR che regolano la raccolta e il trattamento dei dati dei minorenni.

L’Irish Data Protection Commission ha multato Meta per 405 milioni di euro. È la seconda sanzione più alta dall’approvazione del GDPR, subito dopo la multa da 746 milioni inflitta ad Amazon. È la terza multa inflitta all’azienda di Mark Zuckerberg, che in passato si era già trovato nei guai per aver violato le leggi sulla privacy e sul trattamento dei dati dell’Unione Europea.

Si tratta, ad ogni modo, di una sanzione significativamente più alta delle precedenti: WhatsApp, sempre di Meta, aveva ricevuto in passato una multa di 225 milioni di euro, mentre Facebook ne aveva ricevuta una da 17 milioni di euro.

Il Garante irlandese ha contestato ad Instagram, tra le altre cose, il fatto che gli indirizzi email e i numeri di telefono degli account minorenni venissero pubblicati in chiaro sul loro profilo – a meno che non decidessero diversamente nelle impostazioni del social network. Oggi Instagram non mostra più i contatti degli utenti in chiaro, come del resto ha ribadito un portavoce della stessa compagnia: “l’indagine si concentrava su alcune vecchie impostazioni che nel frattempo – più di un anno fa – sono state aggiornate”.

Il portavoce ha aggiunto che “Instagram nel frattempo ha anche implementato numerose nuove misure di sicurezza per proteggere gli adolescenti e garantire che le loro informazioni personali rimangano private”. Il social ha poi ribadito che da poco più di un anno tutti gli account dei minori di 18 anni vengono impostati come privati di default, il che significa che soltanto le persone che vengono accettate trai loro follower possono accedere ai contenuti che vengono postati. Inoltre, i maggiorenni non possono inviare messaggi privati ai minorenni, a meno che non siano quest’ultimi ad avviare la conversazione.