Il gelso contribuisce allo sviluppo ambientale sostenibile

gelso

Il gelso non è solo bellezza, ha anche proprietà importanti, è l’albero più indicato per purificare l’aria e bonificare terreni. Inoltre, anche per ridurre aree desertiche. Il gelso è resistente al clima più estremo, in grado di assorbire sostanze inquinanti nell’atmosfera e nel terreno. Il gelso è il migliore per uno sviluppo ambientale sostenibile.

Appartiene alla famiglia delle Moraceae, ha una crescita rapida, è di origine asiatica. Ormai è molto diffuso in Europa, in Africa e nel Nord America, dove cresce in modo spontaneo. Si tratta di una specie longeva arborea, adattabile a vari climi e terreni. Si è dimostrato che il gelso possa avere un ruolo importante nel ripristino e nella rigenerazione naturale. Ecco che viene definito “ecorestauro”. La coltivazione del gelso è consigliabile per ripristinare terre aride e desolate o con alta concentrazione di sale.

Il gelso, inoltre, trova collocazione nei contesti urbani, dove è considerato uno degli alberi più indicati per l’abbellimento di strade, giardini, parchi pubblici. Le sue foglie riescono ad assorbire gli inquinanti spersi nell’atmosfera (monossido di carbonio, floruro di idrogeno, anidride carbonica).

Il gelso è anche un fitorimedio, utile per ripulire terreni con concentrazione alta di metalli come nichel, rame, cobalto e molti altri. A dimostrarlo è una ricerca, dove è stata analizzata la quantità di mercurio negli steli, nelle foglie e nelle radici di gelso nero. Si è compreso che l’assorbimento avviene principalmente nelle radici. Il gelso quindi è adatto per bonificare terreni intorno ad aree industriali.

 

 

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